Madonna con Bambino in trono

dipinto, ca 1334 - ca 1337
Giotto (bottega)
1266 ca./ 1337

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    intonaco/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Giotto (bottega)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Gaddi Taddeo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO v del Proconsolo, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'affresco frammentario è raffigurata la Madonna con il Bambino in trono; in basso sono parzialmente visibili alcune figure e alcuni bambini. Questi ultimi recano gli emblemi dei sestieri della città di Firenze, ed è probabile, in questa iconografia che fa riferimento alla città stessa che la figura femminile, quasi interamente perduta, che offre il giglio voglia essere la personificazione di Firenze stessa. L'affresco è molto frammentario, e nell'Ottocento è stato ambientato entro una cornice di tipo neocosmatesco. Tuttavia nella parte alta è ancora visibile una centina ribassata dipinta che suggerisce la sua originaria collocazione all'interno di una nicchia di questo formato. Recenti studi e rilevamenti sul tessuto murario del Palazzo del Bargello hanno permesso di capire che la collocazione dell'affresco non è qualla originaria: esso vi è stato collocato dopo il 1840. Il formato centinato originario e le caratteristiche di stile, riemerse con maggiore chiarezza a seguito del recente restauro hanno consentito di rintracciare l'ubicazione originaria dell'affresco nella nicchia della parete di fondo della cappella della Maddalena o del Podestà, al primo piano del Palazzo. Da questo luogo fu presumibilmente staccato a massello già nella seconda metà del Cinquecento quando l'ambiente fu destinato a carcere. Attribuito dal Berenson (1963) a Taddeo Gaddi, l'affresco è invece comunemente ritenuto lavoro di bottega giottesca; l'Offner (1947) lo ha datato intorno al 1330. Il restauro e la provenienza dalla cappella non fanno che confermare questa possibilità; notando in particolare nella Madonna affinità sia stilistiche che iconografiche con la Madonna di Ricorboli o con quella del polittico Baroncelli, nonché nel trono una somiglianza con quello del polittico Stefaneschi si tende ad annoverare l'affresco tra le opere della bottega di Giotto tra 1334 e 1337
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286647
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2006
  • STEMMI tenuto da un fanciullo - Emblema - Sestiere di S. Pier Scheraggio - Ruota
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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