boccale, coppia - bottega Italia centro-settentrionale (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)

boccale,

Il corpo vasale è globulare e si imposta su un piede troncoconico carenato e con la superficie interna concava. Il collo è alto, con il bordo raddri zzato e si svasa superiormente formando una bocca trilobata terminante con orlo piano. L'ansa, opposta al beccuccio, si attacca, sul collo e nel pun to di massima espansione del ventre, è a doppio nastro fermato in alto da una fascetta, in basso i nastri si dividono e si assottigliano formando un motivo a volute sul corpo vasale. La superficie interna e quella esterna sono omogeneamente ricoperte di smalto bianco. La decorazione riguarda esc lusivamente i recto del vaso ed è costituita dal simbolo francescano delle braccia incrociate che qui hanno il profilo disegnate in manganese, mentr e la manica che copre il braccio di S. Francesco è dipinta in blu cobalto e il braccio nudo di Cristo è ombreggiato sempre in bruno manganese. Al di sopra, in blu cobalto, vi è una scritta in carattere maiuscolo che si con clude al di sotto del simbolo

  • OGGETTO boccale
  • MATERIA E TECNICA Maiolica
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centro-settentrionale
  • LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I boccali, pur essendo conservati nella farmacia francescana, non sono cer tamente dei "vasa madicinalia", si può supporre, infatti, che, commissiona ti appositamente per il santuario della Verna, come indica l'iscrizione e il simbolo francescano delle braccia in decusse, fossero destinati alla me nsa del convento. La struttura formale dei boccali è stata adottata, speci almente nel corso del Settecento, da svariati centri, avendo così una diff usione multiregionale. Una simile morfologia, infatti, rientra nel reperto rio delle manifatture liguri, come attesterebbe una brocca attribuita dal Levy a Giuseppe Boselli; di quelle pesaresi, che la ripropongono fino alla metà dell'Ottocento, e ancora è conosciuta nelle fabbriche romagnole, com e attestano un boccale settecentesco della Farmacia del Monastero ravennat e di Classe e alcune brocche conservate nel Museo Internazionale delle Cer amiche di Faenza (S. Levy, maioliche settecentesche piemontesi, liguri, ro magnole, marchigiane, toscane e abruzzesi, Milano 1964, tav. 158; G. Bisco ntini Ugolini, Ceramiche pesaresi dal XVIII al XX secolo, Casalecchio di R eno 1986, pp. 116, 119, n. 102 e p. 120, n. 103; F. Liverani, G. Raggi, Le maioliche del Museo nazionale di Ravenna, Modena 1976, p. 64, n. 47c). In particolare è interessante il confronto con un boccale del XVII secolo, u mbro, che presenta un profilo praticamente identico a quello dei vasi dell a Verna, confermando, in tal modo, una larga diffusione di questa tipologi a formale, sia nel corso del tempo, sia in un'estesa fascia geografica (C. Fiocco, G. Gherardi, Ceramiche umbre dal Medioevo allo storicismo, Faenza 1988, parte I, p. 365, n. 338). Si può quindi presupporre e per le caratt eristiche formali e decorative e per riferimenti con altre simili produzio ni di manifattura diverse che i boccali del convento siano una creazione della fine del Seicento o del principio del sec. XVIII di una fabbrica del l'Italia centrale o settentrionale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259304
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI al di sopra e al di sotto dello stemma - PER IL SACRO MONTE DELLA VERNA/ BENEFATTORE (---) - lettere capitali - a pennello -
  • STEMMI nel recto del vaso - religioso - Stemma - Ordine francescano - Braccia incrociate
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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