Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Elisabetta

disegno preparatorio, ca 1700 - ante 1775

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giueppe; San Giovannino; Sant'Elisabetta. Interno. Mobilia: culla. Animali: uccelli

  • OGGETTO disegno preparatorio
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ matita
  • MISURE Altezza: 269 mm
    Larghezza: 215 mm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
  • INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il foglio in questione, piuttosto che uno studio compositivo ideato dall'artista in vista di una realiz-zazione pittorica, sembra essere un'esercitazione accademica su un modello del primo '500, forse addirittura raffaellesco, tanto la Santa Elisabetta ricorda analoghe figure dell'artista urbinate. Un bi-glietto in grafia antica incollato sul frontespizio del volume ci informa che il volume stesso perven-ne alla biblioteca del Convento di Colleviti tramite padre Alberico Carlini da Vellano, pittore lo-calmente assai stimato che in quel convento morì nel 1775 (cfr. S. Meloni Trkulja, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 20, 1977, pp.178-179, con bibl. prec.). Il Neri attribuisce così al Carlini i disegno contenuti nel volume (cfr. D. Neri, "Padre Alberico Carlini O.F.M. da Vellano (1703-1775), Pistoia 1954, p.46). Tuttavia la notizia, se certo non esclude l'ipotesi del Neri, neanche ne costituisce una prova: il Carlini morendo, infatti, può aver lasciato al convento di Colleviti fogli che a lui appartenevano, ma di cui non era l'autore. Del resto i tre disegni al GDSU (n° 480, 481, 482), collegati sotto il nome di Mario (?) Carlini non servono ad un utile confronto; essi infatti sono opera di un non meglio identificato allievo di Matteo Rosselli, come si ricava dall'iscrizione posta in calce ad uno di essi e datata 1613: Suggestiva ma non improbabile è l'ipotesi che alcuni fogli del volume siano stati inviati al Carlini dl suo allievo Innocenzo Ansaldi, che a Roma studiava alla scuola di Agostino Masucci, ma soprattutto si esercitava copiando le opere dei grandi maestri, da Raffaello ai Carracci (cfr. I. Belli Barsali, in "Dizionario Biografico degli Italiani", 3, 1961, p.366, con bibl. prec.). Dell'Ansaldi la Biblioteca Comunale di Pescia conserva un fondo di disegni e stampe. La st. sc. 14857, conservata al GDSU e raffigurante un Cristo crocifisso, fu incisa nel 1797 da Franco Rainaldi su disegno di Innocenzo Ansaldi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227143
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Prov. Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni storico artistici
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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