Giovanni Pacini da Catania nato il 17 febbraio 1796. ritratto di Giovanni Pacini

stampa, 1851 - 1851
Galvani Carlo (notizie Prima Metà Sec. Xix)
notizie prima metà sec. XIX

Ritratti. Soggetti profani. Personaggi: Giovanni Pacini. Mobilia. Strumenti musicali: pianoforte. Decorazioni: arpa con libro

  • OGGETTO stampa
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia
  • MISURE Altezza: 180 mm
    Larghezza: 202 mm
  • ATTRIBUZIONI Galvani Carlo (notizie Prima Metà Sec. Xix): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Galeotti
  • INDIRIZZO Piazza Santo Stefano, 1, Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo ritratto del compositore Giovanni Pacini è stato realizzato da Carlo Galvani, editore litogafo e a sua volta litografo nel proprio stabilimento della Pia Casa di Beneficenza. Dal Thieme Becker sappiamo che egli era veneziano, che fu attivo intorno al 1830 e che si dedicò in particolar modo alla miniatura. Di lui di conserva un ritratto del Canova nel museo Revoltella di Trieste (cfr. U. THIEME- F. BECKER, "Allgemeines Lexicon der Bildenden Kunstler", Leipzig, 1908-1950, 37 voll., vol.XIII, 1920, p.135; A. COMANDUCCI, "Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei", Milano 1970-74, IV ed. a cura di Luigi Servolini, vol. II, 1970, p.1362). Non si hanno invece notizie di Gino Heimert, direttore del laboratorio Galvani e neppure di Luigi Marta, stampatore del presente foglio. Giovanni Pacin, nato a Catania nel 1796, morì nel 1867 a Pescia, dove si era trasferito nel 1855 (cfr. M.CECCHI - E. COTURRI, "Pescia e il suo territorio nella storia, nell'arte e nelle famiglie", Pistoia 1961, p.189). Egli fu un compositore assai noto nell'Ottocento, autore di moltissime opere alcune delle quali godettero allora di ben meritata fama. I titoli dell più famose sono indicati nello spartito raffigurato in basso al centro della presente stampa e sono "Pompei", "Gli arabi nelle Gallie", rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano nel 1827, "Amalizia" (1825), "Saffo" (Napoli 1840), "La fidanzata corsa" (Napoli 1842), "Medea" (Palermo 1843) (cfr. SCHMIDL, "Dizionario Universale dei musicisti", Milano 1937-38, 2 voll., vol. II, pp.207-8). Il pianoforte vicino al quale egli è rappresentato è probabilmente quello regalatogli dall'Arciduchessa Maria Teresa d'Austria nel 1822 e sul quale egli compose "Saffo". Questo strumento si trova adesso nella Sala Pacini del Museo civico di Pescia, dove sono conservati molti oggetti del compositore, donati dagli eredi Fantozzi in Bonazzi. Altre immagini a stampa del Pacini possono essere reperite al GDSU (Sezione iconogafica, sub vocem)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227009
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI nel margine inferiore - STAB(...) LIT(...) DELLA PIA BENEFICENZA DEL CAV(...) GALVANI/ DIRETTO DA GINO HEIMERT - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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