Madonna in trono con Bambino e Santi

dipinto, 1400 - 1449
Francesco D'antonio (attribuito)
1393/ notizie fino al 1433

Affresco

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Francesco D'antonio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Terranuova Bracciolini (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco in origine era collocato in un tabernacolo campestre nei pressi dell'attuale Oratorio. Poiché era oggetto di grande venerazione, nel corso del Quattrocento fu edificata attorno all'immagine una chiesa, poi ampliata nei secoli XVI e XVII (Manneschi G., 1921). Il primo ad occuparsi dell'opera fu il Magherini-Graziani (1904, p. 109) che lo riferì all'attività giovanile di Masaccio, avvicinandolo alla "Sant'Anna Metterza" degli Uffizi. Questa attribuzione trovò il favore di molti studiosi: B. Berenson (1909), A. Venturi (1911, VII), E. Somarè (1924), R. Van Marle (1928), A. Von Schmarsow (1928), P. Toesca (1934), M. Pittaluga (1935) e M. Salmi (1948). Quest'ultimo studioso vedeva nell'opera il legame con la tradizione gotica presente in Masaccio ma anche "un senso tutto suo di fierezza nuova". Un altro gruppo di studiosi respingeva invece l'attribuzione a Masaccio: J. Mensnil (1927), H. Beenken (1929), R. Oertel (1933). H. Lindberg (1931) per primo, attraverso il confronto di quest'affresco con il tabernacolo di Santa Maria Novella, di Francesco d'Antonio, attribuiva q questo artista il supposto affresco di Masaccio. D'accordo con lo studioso erano R. Longhi (1940), U: Procacci (1951), L. berti (1952) che avvicinava l'affresco alla "Madonna della cintola" di Francesco d'Antonio a San Vito a Loppiano. A. Parronchi (1966) ripropose la paternità a Masaccio affermando che: "un tirocinio iniziale presso Mariotto di Cristofano basta a spiegare un'opera come l'affresco di Montemarciano". Anche Don G. Mugnaioli (1973) riafferma l'attribuzione a Masaccio. L. Berti (1968) ribadisce invece che autore dell'opera fu sicuramente, nel quarto decennio del XV secolo il pittore Francesco d'Antonio. L'affresco nel 1830 era stato ricoperto da altre pitture raffiguranti i Misteri del Rosario. Queste sovrapposizioni vennero rimosse, e con esse anche due angeli reggicorona aggiunti nel 1500, nel 1929 quando l'opera venne restaurata (F. Bigi, 1934)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900223589
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sul gradino del trono della Madonna - ...PERA ... O...A...ONCIA GLI VOMINI DELLA CHOMPAGNIA - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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