San Felice da Cantalice
stampa stampa di traduzione
1790 - 1810
Furck Sebastian (1600 Ca./ 1655)
1600 ca./ 1655
Soggetti sacri. Personaggi: San Felice da Cantalice. Vegetali: giglio nella mano destra. Oggetti: sacca per il pane nella mano sinistra. Fenomeni divini: apparizione di un angelo mentre riempie di vino le borracce del frate e gli offre delle pagnottelle. Paesaggi: sullo sfondo episodi della vita del frate. Decorazioni: cornice decorativa con putti incensieri motivi architettonici e floreali
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
-
MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
-
ATTRIBUZIONI
Furck Sebastian (1600 Ca./ 1655)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie di carattere generale su tutta la serie si veda scheda n. 150 (cat. gen. n° 09/00192167). L'incisione che rappresenta San Felice da Cantalice è importante perché ci permette di stabilire una data, anche se molto generica per l'esecuzione della stampa. Infatti, mentre nel libro di Carlo D'Aremberg, dal quale sono tratte le incisioni della parte figurata al centro, San Felice è chiamato Beato, qui ha il titolo di Santo. La data della canonizzazione, 22 Maggio 1712 è, quindi, un attendibile termine post-quem. Va ribadito, comunque (cfr. scheda n. 150 (cat. gen. n° 09/00192167) che queste stampe sono opera di un "montaggio" che utilizza matrici di epoche diverse. Infatti per la parte centrale si è utilizzata una matrice di cui si era già servito il D'Aremberg per il suo libro dei "Flores Seraphici " (Colonia 1642, vol. II, p. 592) incisa e firmata Sebastian Furck. LA cornice decorativa è un'aggiunta di autore ignoto eseguita nel Settecento, come risulta confermato dal termine post-quem prima individuato. Per quanto riguarda la tipologia della cornice questa incisione appartiene al gruppo C2 (cfr. scheda n. 261 (cat. gen. n° 09/00192278)). Le incisioni vennero ristampate in epoche diverse e, quindi, anche se l'incisione del rame della cornice risale al Settecento, non si può dire che la stampa di questo foglio risalga a quell'epoca. Questo foglio presenta anche un'altra interessante novità: l'autore della matrice della parte centrale non è come per tutte le altre uno dei fratelli Löffler, ma Sebastian Furck, un incisore tedesco nato a Alterkülz verso il 1600 e morto a Frankfurt am Main nel 1655 (cfr. U. THIEME - F. BECKER, Allgemeines Lexikon der Bildenden Kunstler, Leipzig 1908 - 1950, vol. XII, p. 594). Non sappiamo i motivi che hanno spinto il D'Aremberg a scegliere il Furck per questa sola incisione. Il Furck ha preferito una immagine abbastanza insolita per il santo: invece di rappresentarlo come un frate mendicante nelle vie di Roma egli lo raffigura in aperta campagna con un angelo che gli riempie le bisacce di vino e gli dà delle focacce da mettere nella sacca che tiene nella mano sinistra. L'autore mette addirittura in secondo piano (nello sfondo a sinistra) l'iconografia più tradizionale del santo che è quella dell'apparizione della Madonna che gli affida il Bambino. (cfr. M. D'ALARTI - S. GIEBEN, 1987, p. 22-24)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900192297
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- ISCRIZIONI in basso - SANCTUS FELIX A' CANTALITIO CAPUCINUS/ LAICUS - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0