ritratto di Alessandro Antinori

monumento funebre,

Monumento sepolcrale di Alessandro degli Antinori contraddistinto da un grande sarcofago ad urna in marmo nero con piedi leonini e nel gradino inferiore il simbolo del teschio in mamro bianco. Il sarcofago è inserito in una architettura molto sobria e lineare, in marmo bianco, formata nella parte inferiore da due grandi mensole a nervature con lapide sagomata al centro decorata da una testa di cherubino con iscrizione in memoria del fondatore (morto nel 1557). Ai lati sono visibili scolpiti entro eleganti cartocci gli stemmi della famiglia Antinori e Tornabuoni. Segue nella parte inferiore uno zoccolo di marmo sagomato. Nella parte superiore il monumento si innalza ad edicola con frontone triangolare di linea semplice e si risolve nello scomparto centrale dove si avvale dell'elegante bicromia dei marmi accostati tra loro con effetti di tarsia per evidenziare il busto del defunto, Alessandro Antinori, priore e commissario, in veste togata e collarinata con cappello. Il busto è inserito in una cornice ovale bianca sagomata

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    MARMO NERO ANTICO
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto raffigura Alessandro di Niccolò di Tommaso Antinori (n. 21 ottobre, 1481, uno dei priori di libertà, commissario di Pistoia - morto nel gennaio 1557, termine 'post-quem' del monumento). La scultura a mezzo busto in marmo statuario sul fondale nero acquista una particolare incisività per l'elegante contrasto cromatico dei due tipin di marmo, vicino alle opere di Giovanni Bandini (dell'Opera) (Firenze 1540 - Firenze 1599) e per gli effetti classicheggianti della testa con il copricapo dei priori fissata in un atteggiamento molto composta neo-quattrocentesco. (Il Bandini fu infatti uno dei più ricercati ritrattisti del tempo assieme a Battista Lorenzi e a Giovanni Caccini) (cfr. Middeldorf, "Rivista d'Arte", XI, 1929, 481 n. Giovanni Bandini detto Giovanni dell'Opera), ed è probabile che questo busto idealizzato in stile quattrocentesco, sul tipo del Briunelleschi (Firenze, Museo dell'Opera), possa essere autografo. La cappella fu eretta da Messer Niccolò di Tommaso degli Antinori nel 1519 (Richa, III, p. 203), poi trasferita in altra parte della chiesa nel 1634
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900131864
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI cartiglio in basso - D.O.M./ ALEXANDER ATENOREUS/ PUBLICIS PRIVATISQ MUNE/ RIBUS HONESTE FUCTUS AEGRE/GIA Q CU VIRTUTE TU FORTU/ NA USUS HOC VIVES SIBI SEPUL/ CR SUISQ PONENDU CURAVIT/ VIX ANN. LXXV MES. II D. X./ OBIIT AUTE MDLVII -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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