impresa di Pier Andrea Forzoni Accolti

dipinto post 1682/01/03 - ante 1699

Dipinto in forma di paletta da farina

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio/ doratura
  • MISURE Altezza: 67 cm
    Larghezza: 39 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Piacevole opera di un ignoto artista fiorentino, di stile vicino a quello tipico della bottega del Sagrestani e dei suoi allievi, e infatti attivo contemporaneamente a questi, negli ultimi decenni del sec.XVII, dal momento che la pala ha come post-quem il 3 gennaio 1682, giorno in cui Pier Andrea Forzoni Accolti, titolare della pala con lo pseudonimo di “Sincero”, fu accolto all’Accademia della Crusca. Di questo letterato, leggiamo alcune notizie nella “Storia della Toscana” di Francesco Inghirami (Fiesole, 1844, vol.XIII, pp.75-76): “Forzoni Pier Andrea, discendente della famosa famiglia Accolti, per cui Forzoni Accolti venne detto, nacque a Firenze nel marzo del 1639. Fu in Pisa addottorato nell’una e nell’altra legge, e nell’Accademia degli Apatisti fece di buon ora risuonare con plauso le primizie del suo ingegno. Entrò al servizio del Granduca Ferdinando II, che egli accompagnò nel suo viaggio per l’Italia. Vide l’Inghilterra, la Fiandra, l’Olanda, la Germania, e da uomo dotto com’egli era ne osservò i geni ed i costumi. Non eravi geografia antica o moderna ch’egli non spiegasse o avesse in mente, poiché era di sorprendente memoria. Fu segretario sotto Cosimo III delle lettere latine e dell’ambasciata, socio dell’accademie Fiorentina, della Crusca, degli Apatisti, nella quale fu segretario e cerimoniere perpetuo, e dell’Arcadia di Roma, che gli affidò la custodia della campagna fiorentina. Fu pure accademico di quella dei Gelati di Bologna, degli Innominati di Brà, e dei Filopoli di Faenza e d’altre molte d’Italia. Quand’anche tutt’ora non ci restassero dell’Accolti i molti scritti, co’ quali fecesi distinguere nelle nominate accademie, sarebbe per sé stesso un sufficiente elogio, e degno veramente di sommi uomini, il considerare quanti furono i letterati congressi che a gara li vollero ascritto nel loro numero. Coltivò perfettamente le toscane e latine muse, come si può vedere da ciò che di esso abbiamo a stampa, e dagli elogi che i più celebri scrittori ne fecero nelle loro opere. Morì egli nel dicembre 1719, compianto dai dotti per la sua dottrina, e dai buoni per le morali sue virtù”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900071998
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • ISCRIZIONI nel nastro in alto - IL PREGIO E' VOSTRO - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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