Madonna in gloria con Bambino, angeli ed i Santi Michele Arcangelo, Rocco e Sebastiano

dipinto, ca 1524 - ca 1528

Personaggi: Madonna col Bambino; San Michele Arcangelo; San Rocco; San Sebastiano. Attributi: (San Michele Arcangelo) armatura all'antica; lancia; bilancia; (San Rocco) abito da pellegrino; ferita alla coscia; cane con pagnotta in bocca; (San Sebastiano) corpo denudato; frecce; albero del martirio. Figure: angeli. Paesaggi: ampia vallata fra colline. Fenomeni naturali: nubi. Elementi architettonici: gradini

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Anselmi Michelangelo Detto Michelangelo Da Lucca (cerchia)
  • LOCALIZZAZIONE Tizzano Val Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto venne donato nel 1832 da Angelo Zini alla parrocchiale di Casagalvana ( Santangelo 1934, Dall'Aglio 1966) e quindi trasferito a Capriglio nel 1935. Nulla di certo è possibile dire sulla sua originaria collocazione o sulle vicende relative alla sua commissione, anche se una nota di Padre Zappata ripresa da Baistrocchi sembra fornire utili notizie al riguardo: il dotto Padre, infatti, segnala la presenza su uno degli altari minori della chiesa di San Michele dell'Arco a Parma di una tavola "in honorem sanctorum Michaeli, Rochi et Sebastiani" dipinta da Andrea Tonelli, pittore parmense noto solo alle fonti, allievo di Correggio e "compagno al Rondani nella Chiesa dei Monaci di San Giovanni e nel Chiostro del Capitolo loro" (Scarabelli Zunti, Documenti). Questo dipinto fu rimosso dalla sua sede dopo il 1789, sostituito nel 1792 da una tela di frate Atanasio da Coriano (Scarabelli Zunti, Materiale), collocato sull'altar maggiore della stessa chiesa dopo il 1796 in sostituzione della pala di Giorgio Gandini del Grano trasportata a Parigi (Fadda 1999) e quindi dato per disperso (Scarabelli Zunti, Materiale). La pala di Tizzano sembra ben adattarsi alle notizie appena riportate: è giunta a Tizzano solo nel 1832, ha dimensioni relativamente ridotte che ben si adattano ad un altare laterale di una chiesa non grande, è una tavola cinquecentesca con evidenti influssi correggeschi, è indubbiamente stata dipinta in onore dei Santi Michele, Rocco e Sebastiano, che non frequentemente vengono accomunati nelle Sacre Conversazioni. Seguendo il filo di questa suggestione si può infine ipotizzare che la commissione del dipinto si collochi nel quadro dei presidi che la città di Parma tentò di opporre al dilagare di un'epidemia di peste che lambì il suo territorio nel 1524 per colpirlo drammaticamente nel 1528.Per quel che riguarda la paternità dell'opera Santangelo, la Ghidiglia Quintavalle e A.O.Quintavalle la attribuiscono a Michelangelo Anselmi, collocandone concordemente l'esecuzione attorno al 1520. Avanzano riserve su questa tradizionale attribuzione la De Grazia e Cirillo e Godi che ravvisano, altresì, punti di contatto fra il pittore della pala di Tizzano e l'anonimo artefice degli affreschi nel presbiterio della chiesa della Trinità Vecchia a Parma raffiguranti i Santi Antonio, Rocco (o Giacomo) e angeli. Più avanti si spinge Elisabetta Fadda che vede nel pittore delle due ultime opere citate l'autore (al quale attribuisce il nome provvisorio di Maestro di Sant'Uldarico) di altri cinque dipinti e due disegni ora collocati in diversi luoghi, ma tutti in qualche modo riconducibili all'ambiente del monastero benedettino di San Giovanni Evangelista a Parma; la stessa Fadda propone, inoltre, per queste opere una precisa scansione cronologica, collocando la tavola di Tizzano attorno al 1528. Pur senza alcuna certezza circa il suo nome ci troviamo comunque di fronte ad un artista dotato di un linguaggio già piuttosto maturo -ad una certa dissonanza formale, ravvisabile soprattutto nelle deformate anatomie dei corpi, fa infatti da contrappunto una franca capacità di organizzazione compositiva ed una capace scioltezza nella realizzazione del bel fondo paesistico- informato della cultura figurativa parmense del secondo decennio del XVI secolo, che guarda a Correggio ed agli altri artefici, segnatamente a Michelangelo Anselmi, attivi nel grande cantiere di San Giovanni Evangelista a Parma
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800367957
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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