monumento funebre di Spani Bartolomeo detto Clemente (e aiuti), Spani Prospero detto Clemente (attribuito) (secondo quarto sec. XVI)

monumento funebre,

Tomba a muro poggiante su di un basamento con al centro iscrizione funeraria ed ai lati, inseriti in riquadri, stemmi della famiglia Aghinolfi. La parte superiore è delimitata da due pilastrini decorati con motivi di sapore neorinascimentale sovrastati da capitelli con una singolare figura di putto con braccia terminanti a volute. L'architrave è semplicemente modanato e presenta, nella zona superiore interna, dei rosoni. Al si sopra, il monumento si conclude con un busto di cherubino che sostiene sul capo un cesto di frutta, mentre le sue gambe terminano in rigogliose volute. Nello spazio delimitato dai pilastri compare l'urna dal basamento impreziosito da due figure affrontate di tritoni; mentre la bara è sormontata dal busto del defunto, incorniciato da una corona di foglie e frutti che testimoniano la presenza di colore (forse oro)

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo/ doratura/ intaglio/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Spani Bartolomeo Detto Clemente (e Aiuti)
    Spani Prospero Detto Clemente (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu lo stesso Siro Aghinolfi, prevosto della cattedrale, a farsi erigere nel 1539, come precisa la lapide, questo monumento. Attribiuto definitivamente "agli Spani" dal Testi (1934, p. 120), è stato quindi avvicinato al solo Prospero nel repertorio fotografico del Courtauld Institute (in Courtauld Institute Illustration Archives. Archive 2, 15th and 16th Century Sculpture in Italy. Part 10, Emilia 16th Century Sculpture, a cura di C. Hill, Londra 1980, nn. 2.10, 14 e 15) e poi al solo Bartolomeo nella Guida curata da Godi (G.Godi, Guida di Parma, Parma 1991, p. 54): i confronti più convincenti sia sul piano compositivo, sia per quanto riguarda l'esecuzione dei vari elementi, sono proprio quelli con le opere di Bartolomeo, ed in particolare con il "Monumento Rossi"in Santa Maria della Steccata (prima cappella, a destra). La circostanza che questo scultore muoia proprio nel 1539, non consente però di escludere l'eventuale partecipazione all'impresa del nipote Prospero, il quale si sarebbe probabilmente limitato a ricoprire un ruolo marginale e puramente esecutivo. Per un quadro d'insieme sugli Spani si vedano le schede nn. 192 , 194 e 257
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800134662
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ISCRIZIONI nel basamento - SYRUS . ANGHINULPHUS . ECCL . PARM . CONDITIS . AD . ARAM . PROXIMAM .MARMOREO . IN ./ SEPULCHRO . SANCTOR . MARTIRUM . CORPORIBUS ./ ET . EORUM . SACELLO . UNDEQUAQ . ILLUSTRATO . AD ./ MORTEM . DENIQ . RESPICIENS. ETIAM . SIBI . VIVENS . M. F . P . MDXXXIX -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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