La Deposizione. Deposizione di Cristo dalla croce

paliotto a pannello architettonico,

La scena della "Deposizione" rappresentata nel paliotto è composta dal gruppo serrato e plastico delle donne piangenti che circondano e sorreggono la Madonna abbandonata disperatamente a terra (nella parte sinistra) e da quello formato dalle figure di S. Giovanni, S. Giuseppe d'Arimatea e S. Giacomo, il quale sostiene il corpo senza vita di Cristo, adagiandolo sul seplocro (ai suoi piedi la croce di spine). Alla composizione in primo piano, fortemente aggettante, si contrappone uno sfondo contraddistinto da un delicatissimo "stiacciato" che riesce a rendere in lontananza il Golgota con le tre croci (sulla sinistra, dietro al gruppo delle Marie), ed un castello arroccato su una collina, quasi fosse una città fortificata, circondata da schiere di cavalieri in battaglia (sulla destra, alle spalle degli uomini)

  • OGGETTO paliotto a pannello architettonico
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ intaglio/ scultura
    marmo rosso di Verona/ intaglio/ intarsio
  • ATTRIBUZIONI Spani Prospero Detto Clemente (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ignoto Scultore Del Xvii Secolo
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paliotto è stato via via attribuito nelle guide locali rispettivamente a Prospero Clemente (Donati 1824, p. 85; Bertoluzzi 1830, p. 90), a Giovan Battista Barbieri (Scarabelli Zunti nelle annotazioni presenti nell'ed. della Guida del Bertoluzzi custodita presso la Sopr. di Parma e Piacenza, p. 90) ed allo scultore parmigiano G.B. Ferrari (o Fornari, sempre Scarabelli, ibidem, p. 90). In mancanza di documenti certi che ne attestino il suo vero autore, su base puramente stilistica e di confronto (Bacchi 2001), riteniamo che l'ipotesi più plausibile sia proprio la possibile attribuzione allo scultore reggiano, documentato a Parma nel 1543 in qualità di "mastro" (ma forse in città già dal 1539, si veda scheda n. 193), impegnato a sottoscrivere con gli eredi del giureconsulto Bartolomeo Prati un accordo per la realizzazione di un monumento funerario nella cripta del duomo cittadino (in Bacchi 2001, p. 25; si cfr. anche scheda n. 194). Ricordiamo comunque che il Testi (1934, p. 120) ascriveva il paliotto ad un anonimo scultore posteriore "di molto allo Spani, al Barbieri e al Ferrari". Si consiglia anche la consultazione della scheda n. 190 relativa all'altare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800134661
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Spani Prospero Detto Clemente (attribuito)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'