Cristo crocifisso

scultura,

Cristo "patiùs" con il capo gettato all'indietro verso la spalla destra è col volto rivolto al cielo. Il perizoma è abbondante e drappeggiato a sinistra di chi guarda. Nell'alto della croce il cartiglio con la consueta iscrizione. In basso un teschio con due femori a croce

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ patinatura
  • ATTRIBUZIONI Beccari D'armantier Marco (notizie 1703): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo lo Scalabrini (1773, pp. 97-98) questo Crocifisso fu posto in luogo della tela di Sigismondo Scarsella padre dello Scarsellino incendiatasi a causa di un fulmine nel 1702, ciò che serve per tentare di dare una datazione all'opera, intorno al 1702-3. Questa scultura sta a dimostrare il costante ripetersi della ricca fortunata immagine plastica del Cristo vivo, che con canoni sempre uguali si andrà evolvendo fin quasi alle soglie dell'Ottocento. Il bellissimo Crocifisso, in legno di noce naturale eseguito circa nel 1703 da Marco Beccari d'Armantier per il secondo altare a sinistra di S. Maurelio dei Cappuccini. La figura del Cristo è di una potente plasticità, quasi michelangiolesca, dalla muscolatura tesa e vibrante, mostra un'impronta ancora algardiana, nella serenità idealizzata del viso rivolto in alto, nella disposizione dei piedi appena sovrapposti e fissati con due chiodi, nel movimentato lembo ritorto del perizoma che svolazza lateralmente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800025845
  • NUMERO D'INVENTARIO 20
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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