Borgo di Corvara (insediamento borgo)

Beverino,

L’insediamento arroccato di Corvara, situato su un’altura nei pressi del corso del Vara, si articola topograficamente in tre nuclei, costituiti dal castello sommitale, del quale si conservano alcune emergenze murarie, dal borgo sottostante e da un terzo gruppo di edifici nei pressi della chiesa. Tale assetto è già testimoniato dalle fonti documentarie genovesi agli inizi del XIII secolo, quando è citata l’espressione “castrum Corvarie et burgum cum territorio”. Nel tessuto edilizio medievale, arroccato attorno al castello, si conservavano numerosi edifici risalenti ai secoli XIV-XV, con murature connotate da tecnica a bozzette lapidee poste su filari regolari e da portali con architrave su mensole. Gli interventi edilizi finalizzati alla demolizione di una parte di questi edifici, attuati nel 2003, hanno determinato l’intervento della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, che ha imposto sondaggi stratigrafici nel sottosuolo. Le indagini, sebbene condotte in regime di emergenza, hanno permesso di rilevare l’importanza storico-archeologica del sito, per il quale sono state riconosciute almeno tre fasi di occupazione. La fase più antica è riconducibile agli inizi dell’XI secolo – risultando pertanto anteriore di almeno due secoli alle prime notizie fornite dalle fonti scritte – quando l’insediamento era verosimilmente costituito da edifici in materiale deperibile. Le principali evidenze archeologiche sono rappresentate da accumuli di terreno organico e discariche domestiche, ricche di frammenti di ceramica grezza e resti osteologici animali, disposte a colmare cavità naturali del substrato roccioso. La formazione dell’insediamento di Corvara è inquadrabile in un contesto territoriale dove, tra X e XI secolo, era in atto un processo di occupazione delle alture, connesso anche al fenomeno di incastellamento delle curtes. La costruzione del borgo in pietra risale invece a un orizzonte cronologico compreso fra XIV e XV secolo, in concomitanza con il passaggio di Corvara sotto il dominio di Genova, che ne fece una sede amministrativa affidata a un podestà, anche in considerazione della sua favorevole ubicazione in corrispondenza di percorsi di crinale che collegavano Sestri Levante alla Val di Vara e al Golfo di La Spezia. Le abitazioni, a due o tre piani, presentavano la caratteristica organizzazione delle case di pendio, assecondando l’andamento dell’affioramento roccioso, con accessi a piani differenziati. La terza fase è infine riferibile ai secoli XVI-XVII, quando si assiste allo spianamento di alcune abitazioni medievali e al conseguente allestimento di piccole aree coltivabili

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