Caverna ossifera presso Pegazzano (giacimento in cavità naturale deposito paleontologico)
La Spezia,
La grotta è nota grazie alle memorie scritte dal celebre naturalista Giovanni Capellini il quale descrive, nel 1896, la sua individuazione, in occasione di lavori di estrazione presso la cava del Termo, nel vallone di Biassa. Il sito, pur devastato dall'azione delle mine usate negli sbancamenti di cava, ha restituito quasi esclusivamente resti fossili di Ursus spelaeus, inglobati in un potente deposito di fanghiglia rossastra commista a materiale calcareo di trasporto, giacenti a 38 m sotto l'attuale apertura della caverna. Un cranio incompleto di questo animale è conservato presso il Museo del Castello San Giorgio a La Spezia
- OGGETTO giacimento in cavità naturale deposito paleontologico
- LOCALIZZAZIONE La Spezia (SP) - Liguria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Gavatro, La Spezia (SP)
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE Grotta con resti fossili di Ursus Spelaeus
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700309501
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0