Il piccolo ponte in pietra è stato messo in luce per tutta la larghezza dell'estradosso della volta, costruita con ciottoli piuttosto piccoli ed allungati in senso N-S, legati con malta giallastra; mentre una evidente lacuna interessava tutto il lato meridionale a causa della posa di precedenti sottoservizi, era ancora ben conservata la ghiera settentrionale dell’arco, formata da file parallele di ciottoli più grandi, come pure i resti dei due piedritti di appoggio della volta, anch’essi realizzati in ciottoli immaltati. In immediata contiguità col piedritto occidentale, è stato possibile ampliare lo scavo rilevando la presenza di un modesto tratto della massicciata che costituiva la rampa di accesso al ponte. Sebbene il piano di calpestio del ponte risultasse asportato, è stato possibile ipotizzare che la strada corresse ad una quota più alta rispetto ai terreni circostanti. Il termine per la datazione del pontino è dato dalla "Carta Topografica in misura della Riviera di Ponente", anteriore al 1753, che ne registra la presenza