Este, Sito ES15_14 (sito pluristratificato)

Este, post 4000 a.C - ante 1000 a.C

Nell'ambito delle operazioni di realizzazione di una variante al Metanodotto Alfonsine – S. Bonifacio nei pressi di Este, un importante sito plurifase con attestazioni di età neo/eneolitica e di età del Bronzo è stato individuato e parzialmente scavato presso lo Scolo delle Monache. Il sito, inedito ed indicato come “Sito ES15-14” nella relazione tecnico-scientifica consultata in archivio della Soprintendenza, è stato indagato con un saggio di 170 x 5 m lungo la trincea scavata per la posa in opera del metanodotto. Si tratta di un'area interdossiva di basso morfologico compresa tra due paleodossi di probabile origine eolica che reca abbondanti tracce di strutture di abitato. Mentre la frequentazione del dosso più meridionale (che risulta pesantemente decapato dalle arature meccanizzate) può essere dedotta solo dai colluvi individuati sulla sua sponda interna, il dosso a nord ha conservato una successione di livelli antropici databili tra il neo/eneolitico e l'età del Bronzo sigillati da deposizioni alluvionali post abbandono. Le aree di basso morfologico tra i due dossi, che dovevano essere caratterizzate da un ambiente umido con un certo ristagno d'acqua, hanno restituito numerosi allineamenti regolari di pali verticali ancora in situ e vari residui di strutture crollate. Nel suo complesso l'abitato vede una prima occupazione in epoca neo/eneolitica sul dosso settentrionale (i materiali trovati in colluvio da quello meridionale non permettono al momento di pronunciarsi su una contemporanea occupazione di entrambi i dossi) testimoniata da una serie di buche e pozzetti con scarso materiale in associazione. Nell'età del Bronzo la zona umida interdossiva viene occupata grazie ad una intensa opera di strutturazione tramite palificazioni ed impalcati lignei (palafitta) ed allo stesso tempo si assiste ad un'intensificarsi dell'occupazione dei due dossi con una serie di buche, fosse, pozzetti, canalette e canali raggruppabili in almeno tre fasi. Data la preliminarietà della documentazione consultata non è possibile specificare più precisamente in quali momenti dell'età del bronzo si sviluppi l'occupazione dei dossi e del basso morfologico, pertanto non si può al momento pronunciarsi sulla contemporaneità o meno delle diverse occupazioni. La larghezza ridotta della trincea non ha permesso di indagare l'abitato in estensione ma si è potuto comunque individuare almeno un contesto abitativo con un focolare all'interno. Oltre ad una grande quantità di reperti ceramici si segnalano due vaghi d'ambra e numerosi oggetti in bronzo tra cui 25 aghi perfettamente integri, quattro pugnali, diversi spilloni e una barra in fase di lavorazione

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