Castellar di Leppia (insediamento terramara)

Lavagno,

Abitato posto su una piattaforma ellittica in gran parte artificiale, con diametro di circa cento metri, sopraelevata di circa 4m rispetto alla campagna circostante. L'abitato, di cui non sono note le strutture interne, si avvicina alla tipologia delle "Motte" dell'area trevigiana. Indagato tramite raccolta di superficie nel 1983 in seguito a lavori agricoli. Nel 2001 alcuni sondaggi di scavo hanno rilevato una prima fase abitativa soprastante un rilievo naturale composto da livelli di ghiaia, sabbia e ciottoli. Le buche di palo rinvenute permettono di eseguire la ricostruzione perimetrale delle capanne. Le indagini hanno potuto accertare inoltre che l'attuale morfologia del dosso è dovuta in gran parte ad un'imponente attività di costruzione di un argine nel corso della seconda fase abitativa che ha coperto parzialmente le tracce della fase abitativa preesistente. Le tracce riferibili alla seconda fase di insediamento erano visibili verso il limite esterno del dosso, mente apparivano troncate nella zona centrale

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