berretto

modello 1909 da Ufficiale (berretto, militare, d'ordinanza, maschile) (XX secolo)

Prodotto in panno grigio-verde, il berretto riporta i gradi da Generale d’Armata: una greca e un triplo cordone realizzati in canutiglia. Frontalmente è riportato il fregio in canutiglia con aquila e corona su panno rosso. La visiera in cuoio e il sottogola sono verniciati in un colore lucido, quest’ultimo dotato di fibbie poligonali è fissato tramite bottoncini di metallo con fregio in rilievo. All’interno sulla fodera in seta verde è presente il marchio della sartoria “Unione Militare Roma”

  • OGGETTO berretto
  • MATERIA E TECNICA LANA
    PANNO
  • CLASSIFICAZIONE militare
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Uniformi militari italiane Prima Guerra Mondiale
  • LOCALIZZAZIONE Museo Storico Italiano della Guerra
  • INDIRIZZO via Castelbarco, 7, Rovereto (TN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Berretto appartenuto Guglielmo Pecori Giraldi. Nato a Borgo S. Lorenzo (Firenze) il 18 maggio 1856. Nel marzo 1915 fu collocato al comando della 27ª divisione, composta dalle brigate «Benevento» e «Campania», fu impegnato nella seconda battaglia dell’Isonzo (18 luglio - 3 agosto 1915), durante la quale le sue truppe si distinsero per la resistenza sulle quote del monte Sei Busi. Nell’autunno successivo, nel corso della terza (18 ottobre - 4 novembre) e quarta (10 novembre - 2 dicembre) battaglia dell’Isonzo, fu al comando del VII corpo d’armata impegnato sulle trincee delle alture di Monfalcone, del Sei Busi, del Cosich e del Debeli. L’8 maggio 1916 Pecori Giraldi assunse il comando della 1ª armata, impegnata in un fronte amplissimo che andava dai ghiacciai dello Stelvio agli altipiani vicentini. L’offensiva del maggio-giugno 1916, conosciuta come ‘strafexpedition’ fu la prova più dura e impegnativa di tutta la sua carriera militare. Il 3 novembre 1918, Pecori Giraldi divenne il primo governatore militare e civile della città di Trento e alcuni giorni dopo comprese, oltre al Trentino, anche l’Ampezzano e l’Alto Adige. Pecori Giraldi nel 1919 venne promosso Generale d’Esercito e il 22 febbraio dello stesso anno nominato senatore del Regno. Nel 1926 venne nominato Maresciallo d'Italia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Vestimenti antichi/contemporanei
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0400617985
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni Culturali
  • ENTE SCHEDATORE Museo Storico Italiano della Guerra onlus
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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