berretto

modello 1902 (berretto, militare, da campo, maschile) (XX secolo)

Berretto prodotto in panno turchino, composto da cinque parti e sopraffascia. Nella parte frontale riporta il fregio dell’11° Reggimento Bersaglieri in canutiglia dorata. Il numero “11” del reggimento è in metallo ed è applicato sul tondino in panno rosso. I distintivi di grado sono galloni in lasta dorata da Colonnello Comandante. La visiera in cuoio e il sottogola sono verniciati, quest’ultimo dotato di fibbie poligonali è fissato tramite due bottoni metallici dorati riportanti il fregio dell’arma. Sulla fodera interna in seta nera è presente il marchio della sartoria “Unione Militare Verona”

  • OGGETTO berretto
  • MATERIA E TECNICA LANA
    PANNO
  • CLASSIFICAZIONE militare
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Uniformi militari italiane Prima Guerra Mondiale
  • LOCALIZZAZIONE Museo Storico Italiano della Guerra
  • INDIRIZZO via Castelbarco, 7, Rovereto (TN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Berretto appartenuto ad Andrea Graziani. Nato a Bardolino (VR) il 15 luglio 1864. Nominato Sottotenente nel 1882, fu in Eritrea nel 1887 e nel 1904 insegnante alla Scuola di Guerra. Passò col grado di capitano dal 2° alpini al corpo di S.M. della divisione di Ancona. Durante il terremoto di Reggio e Messina (1908) meritò un encomio speciale e la medaglia d’oro di benemerenza per i soccorsi prestati. Nel 1915 rivestì la carica di Colonnello al 15° bersaglieri per pochi giorni (lui proveniva dall’11° di cui fu già Comandante), poi Maggior Generale (C.S.M. V° C.d.A), comandò le brigate Jonio e Venezia in Valsugana e la 44a divisione sul Pasubio durante la Strafexpedition del maggio-giugno 1916. Rimase a comando della 44ª divisione nel settore Pasubio-Vallarsa fino a marzo 1917, guadagnando la fama di “eroe del Pasubio”. Nella primavera 1917 fu trasferito al comando della 33ª divisione sul Carso dove fu decorato della terza medaglia d'argento al valor militare. Nel frattempo promosso a Tenente generale fu nominato da Cadorna Ispettore generale del movimento di sgombero il 2 novembre 1917 in seguito allo sfondamento di Caporetto. Durante la ritirata divenne l'immagine della repressione dei disertori. Morì in Toscana, nel 1931, in circostanze sospette durante un viaggio in treno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Vestimenti antichi/contemporanei
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0400617981
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni Culturali
  • ENTE SCHEDATORE Museo Storico Italiano della Guerra onlus
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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