Capriccio architettonico con bagnanti

dipinto,

All’interno di un’ansa, forse di un fiume, dove sono poste le rovine di un edificio si collocano vari personaggi, in acqua, sulla barca e sulla soglia dell’edificio. È una scena bucolica di non precisa identificazione; alcuni personaggi sono ignudi. La figura sulla barca potrebbe essere una ninfa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico d’Arte e Territorio “Gianni Bellini”
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera è certamente un raffinato esempio di capriccio di cultura napoletana. Lo studio del paesaggio, il gusto per la resa chiaroscurale e l’attenzione per la restituzione delle rovine dotate anche di cespugli colpiti dalla luce, permettono di collocare la tela nell’ambito della scuola napoletana seppur non si è in grado di attribuirla con certezza a un pittore. Tuttavia, è assai probabile che l’ignoto maestro, attivo a Napoli nella prima metà del Settecento, guardi ad alcuni dei grandi pittori del genere operosi in Campania, tra cui Leonardo Coccorante e Gennaro Greco detto il Mascotta. Nella Pinacoteca di Sarnico è conservata un’altra tela dello stesso maestro, con dimensioni uguali; è da ipotizzare che le due opere siano solo una parte di un ciclo più ampio raffigurante scene mitologiche in ambientazioni da capriccio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303271255
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0