domus

Milano,

Sono state individuate tre fasi di frequentazione di epoca romana. L’area si trova immediatamente ad ovest dell’asse stradale del cardo massimo (via Santa Margherita). L’occupazione in epoca romana repubblicana è testimoniata dalla presenza di drenaggi con anfore e frammenti laterizi e ceramici e da un lacerto murario in ciottoli legati da malta tenace. Per quanto riguarda l’epoca romana imperiale sono stati individuati due vani adiacenti inframmezzati da una vasca in malta idraulica. In uno degli ambienti, delimitato da due muri, è conservata parte della pavimentazione in cocciopesto con le impronte di una decorazione geometrica. Il secondo ambiente, definito da tre muri, presenta una pavimentazione in cocciopesto decorato da una cornice di mosaico bianco e nero e da opus signinum con motivi geometrici regolari. Una suddivisione successiva dell’ambiente (III-IV sec. d.C.) comportò il rifacimento della pavimentazione con opus sectile, di cui resta una piccola porzione. Sempre ad epoca imperiale sono da riferire due ambienti, di cui uno con riscaldamento ad ipocausto, le cui pilae si sono conservate solo parzialmente. Il secondo ambiente, separato dall’ipocausto da un grosso muro in ciottoli e malta, presenta un pavimento in cocciopesto decorato con opus signinum e cornice in mosaico a motivi triangolari. Anche in questo caso in epoca successiva la pavimentazione venne rifatta in opus sectile, di cui resta traccia delle impronte. Questi sono i vani attualmente visibili

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