Il recinto sorgeva su una vasta area (9000 mq circa) cimiteriale cristiana, già utilizzata al momento della sua costruzione. Il recinto presenta forma di ottagono schiacciato dotato di torri semicircolari agli angoli e ai fianchi dell’ingresso principale, localizzato sul lato sud-orientale. Il recinto è lungo internamente 132 m e largo 100 m, con lati lunghi tra i 42 e i 44 m. La muratura ha fondazioni in conglomerato di ciottoli e malta, alzato con nucleo di mattoni e ciottoli alternati a strati e paramento in laterizi. Il tratto di muro rinvenuto nel cortile dell’Istituto Buon Pastore presentava sulla faccia interna una serie regolare di nicchie semicircolari inquadrate da semicolonne pensili in laterizio, forse utilizzate per accogliere sarcofagi. Le indagini hanno anche portato alla luce circa novanta sepolture. Presumibilmente il recinto è stato costruito per rispondere ad esigenze di monumentalizzazione di una privilegiata area di sepoltura cristiana, comprendente edifici di culto (basilica Portiana) e mausoleo imperiale. La funzione necropolare dell’area è attestata fino a tutta l’età medievale. Resta incerta la cronologia reciproca i diversi monumenti: sulla necropoli cristiana sarebbe sorto un complesso funerario composto da basilica e mausoleo e in un secondo tempo una riorganizzazione dell’area avrebbe portato alla costruzione del recinto poligonale, all’interno del quale continuarono le sepolture. In una pianta del 1814 tre lati del recinto costituiscono ancora confini di proprietà. Il mausoleo, noto nel Medioevo come cappella di S. Gregorio, aveva forma ottagonale, con lati di 7,5 metri, dotato agli spigoli esterni di lesene angolari a libro e scandito all’interno da nicchie semicircolari alternate a nicchie rettangolari. Presentava una pavimentazione in mattoni analoga a quella rinvenuta nelle Terme Erculee, affiancata a un'altra parte in opus sectile marmoreo, con un motivo di esagoni alternati a triangoli. Le pareti disponevano di un altro zoccolo di marmo grigio, sormontato da tarsie marmoree e mosaici. La costruzione del mausoleo risale al 380 d.C. sulla base dei risultati di recenti indagini sulla termoluminescenza di alcuni mattoni; accolse le tombe della famiglia dei Valentiniani. Trasformato in Cappella di S. Gregorio nel IX-X sec. e annesso alla chiesa di S. Vittore al Corpo, il mausoleo fu abbattuto alla fine del XVI sec., in occasione del rifacimento della chiesa