palazzo imperiale

Milano,

I resti fanno parte delle strutture del palazzo imperiale. E' stato messo in luce un grande complesso, di cui rimangono fondazioni in conglomerato di ciottoli e qualche tratto di alzato in laterizi. Vi sono anche tracce di pavimenti in laterizi a diversi livelli e suspensurae. Le pareti sono intonacate con cocciopesto e a sud vi sono tracce di una vasca. Si tratta di un gruppo di vani absidati disposti in modo simmetrico intorno ad un ambiente centrale del diametro di 20,70 m, sul cui muro ad anello doveva poggiare un colonnato interno, preceduto da un atrio anch’esso absidato. L'edificio, che aveva un impianto di riscaldamento, al momento della scoperta era stato ritenuto termale e solo successivamente è stato riferito al settore di rappresentanza del palazzo imperiale. Dall’atrio a forcipe, il corridoio con le estremità absidate, si accede al peristilio circolare su cui si affacciano tre gruppi di ambienti. Al centro la grande sala absidata in asse con l’ingresso è un probabile triclinio. Gli ambienti laterali simmetrici, absidati e con nicchie, possono essere interpretati come cubicoli con le alcove per i letti. I gruppi di vani sui due lati sembrano svolgere la stessa funzione di quello centrale, con triclini e cubicola con le alcove di dimensioni minori. Il complesso presenta confronto con analoghe strutture della villa di Piazza Armerina, interpretate come appartamenti del “dominus”, e suggerisce di riconoscervi un settore di rappresentanza del palazzo imperiale, articolato in tre appartamenti distinti. I resti sono stati conservati in situ

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