Mantova, Cortile del Castello di San Giorgio durante i restauri del 1926-1927

negativo, ca 1926 - ca 1927
Anonimo
1878

La lastra è solo parzialmente impressionata (poco oltre la metà)

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Mantova - Architetture - Restauri
  • MATERIA E TECNICA gelatina bromuro d'argento/ vetro
  • ATTRIBUZIONI Anonimo: fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio fotografico SBAP BS
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Chizzola Porro Schiaffinati
  • INDIRIZZO via Gezio Calini, 26, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra 18x24cm risulta impressionata solo per oltre la metà della sua superficie, ma ad un'attenta osservazione contro una potente fonte luminosa si riesce ad intravvedere una pallidissima impressione anche del resto dell'immagine fotografata. Essa documenta l'aspetto del cortile del Castello di San Giorgio (angolo a SE) nel corso dell'ultima fase dei restauri finalizzati al suo integrale recupero architettonico, ovvero quando, a partire dal 1926, fu possibile liberare dalle sovrastrutture murarie e dalle tamponature ottocentesche i suoi due bracci fancelliani (entro il 1922 era già stato sgombrato dalle tamponature murarie moderne il lato medievale). Cottafavi, nella relazione sui restauri del pianterreno del Castello, data al 1926 una foto in cui i lati est e sud del cortile presentano le arcate occluse e le murature costruite sui due loggiati rinascimentali ancora in sede (Clinio Cottafavi, Palazzo Ducale di Mantova. Pian terreno di Castello, "Bollettino d'arte del Ministero della pubblica istruzione", serie II, vol. X, n. 11 (maggio), 1931, pp. 521-528: 525, fig. 5). Nel nostro negativo, i lati orientale e meridionale (che si intravvede appena) appaiono già liberati dalle seconde (si notano nell'angolo in alto a destra i parapetti dei ballatoi e quello a sud si intuisce coperto dalla tettoia evidente nella lastra 10337 - NCTN 03230852) e un'arcata sgombrata dalle tamponature. Il confronto con gli scatti con invv. 10333 e 10334 (NCTN 03230847, 03230848) precisa che, al momento dello scatto, non si è ancora proceduto alla messa in opera delle travi in ferro a doppia T finalizzate a rendere pensile e quindi leggera la struttura poggiante sui porticati. Questa fase dei restauri si svolse fra 1926 e 1927 e tale deve essere quindi la datazione della nostra lastra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303230849
  • NUMERO D'INVENTARIO 10335
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • ISCRIZIONI lato emulsione: lungo il bordo destro, in basso - 10335-84-M - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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