telefono automatico a batteria centrale (bca), a tastiera

ca 1987 - ca 1987

Apparecchio a posta mobile, il cui involucro esterno è realizzato da due parti in plastica lucida una grigia e una nera assemblate tra loro; esso racchiude una suoneria e i meccanismi interni di funzionamento. Sul fronte è presente, entro una placca lucida di forma rettangolare color nero, una tastiera costituita da dieci tasti per i numeri che vanno dallo "0" al "9" ; il tasto "#", il tasto "*".||Il microtelefono è anch'esso realizzato da due parti in materiale plastico nero lucido assemblate tra loro. Il microtelefono racchiude il trasmettitore e il ricevitore, uniti da una parte centrale che funge da impugnatura ergonomia e si incorpora perfettamente, quando riposta, nella parte alta della base dell'apparecchio. Il microtelefono poggia direttamente in due vani ricavati nella parte superiore della scocca (telefono a riposo). In questi due vani sono presenti due tasti di interruzione linea con funzioni di forcella. Il microtelefono è collegato alla base mediante un cavo a ricoperto in plastica morbida nera.||Sul lato posteriore del telefono sono presenti un vano vuoto per l'impugnatura (in caso di trasporto del telefono), due connettori, un dispositivo a rotella per la regolazione del volume della suoneria

  • OGGETTO telefono automatico a batteria centrale (bca), a tastiera
  • MATERIA E TECNICA plastica di Acrilonitrile-Butadiene-Stirene (ABS)/ pressofusione
    METALLO
  • MISURE Altezza: 16 cm
    Lunghezza: 5 cm
    Peso: 8 cm
    Larghezza: 558 g
    : 21,5 cm
  • CLASSIFICAZIONE design
    industria, manifattura, artigianato
    telecomunicazioni via cavo
  • ATTRIBUZIONI Sip - Società Italiana Per L'esercizio Telefonico (1964/ 1994): produttore/ distributore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Monastero di San Vittore (ex)
  • INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A partire dagli anni '50, il telefono cominciò a modificarsi dal punto di vista dei materiali e della forma. L'introduzione delle materie plastiche e il peso crescente del design nella società iniziarono a modificarne l'aspetto. L'aspetto ergonomico rimaneva invece immutato, essendo legato alla distanza bocca/orecchio anche dal punto di vista tecnico. Alla fine degli anni '50 si assistette a un boom delle richieste di allacciamenti telefonici e questo spinse i fornitori di servizi a unificare gli apparecchi per far fronte ai problemi legati alla produzione e alla manutenzione. Nel 1959 nasce il primo modello unificato SIP ad opera di un designer, l'S59 di Lino Saltini.||Queste profonde revisioni dell'apparato produttivo si intrecciavano con la necessità di reinterpretare le tipologie tradizionali dei prodotti domestici, alla luce delle possibilità offerte dai nuovi materiali; reinterpretazione che venne svolta dal design che per la prima volta in Italia fu un interlocutore strategico delle piccole e medie industrie tecnologiche.||Tra la fine degli anni Sessanta, e soprattutto negli anni Settanta, si diffuse poi l'abitudine di avere più spine telefoniche all'interno dello stesso appartamento. Scompariva il telefono fissato a muro sulle pareti del corridoio o dell'ingresso. Era un'opportunità di caratterizzare in modo diverso gli ambienti a partire dai servizi richiesti: in salotto la filodiffusione, in camera da letto, sul comodino, il telefono per il servizio sveglia, e così via. Anche se non si era ancora affermata l'idea del telefono come strumento "individuale" e "personale" di comunicazione, cosa che sarebbe avvenuta solamente con la diffusione dei cellulari negli anni Novanta, ci si stava avviando verso un uso del telefono che prevedeva una maggiore privacy per tutti i componenti della famiglia.||Dalla metà degli anni '60 si diffusero anche i telefoni a tastiera attraverso la quale si fornivano le stesse sequenze di impulsi date dal disco compositore, ragione per la quale furono chiamate "finte tastiere". ||Questo modello di telefono, ideato dalla SIP nel 1985 rispetta i criteri di semplificazione formale e di facilità di realizzazione imposti dalla produzione industriale. La ricerca di essenzialità e di simmetria non va tuttavia a discapito della funzionalità e praticità d'uso, grazie anche alla moderna tecnologia elettronica, che aumenta le potenzialità dell'apparecchio consispetta i criteri di semplificazione formale e di facilità di realizzazione imposti dalla produzione industriale. La ricerca di essenzialità e di simmetria non va tuttavia a discapito della funzionalità e praticità d'uso, grazie anche alla moderna tecnologia elettronica, che aumenta le potenzialità dell'apparecchio consentendo una certa libertà dai vincoli ergonomici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301985640
  • NUMERO D'INVENTARIO 12140
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2009
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • ISCRIZIONI sul fondo del telefono a destra in alto - 23 GEN. 1987 - maiuscolo/ minuscolo - a penna su carta - ita
  • STEMMI sul fondo - di fabbrica/ commerciale - Marchio - SIP - Società Italiana per l'Esercizio Telefonico - 1 - a rilievo in maiuscolo: SIP
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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