apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, esposimetro interno, pellicola 120

ca 1956 - ca 1960

Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dala custodia ma solo aprendone lo sportello frontale.||L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm).||Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto.||La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito).||All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro.||L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile.||Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi.||Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS).||Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra. ||Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno.||Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo.||Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash.||Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto

  • OGGETTO apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, esposimetro interno, pellicola 120
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    METALLO
    PELLE
    velluto
  • MISURE Altezza: 10,5 cm
    Lunghezza: 10 cm
    Peso: 900 g
    Larghezza: 13,5 cm
  • CLASSIFICAZIONE fotografia
    LVS
    light value system
    industria, manifattura, artigianato
    Fotografia
  • ATTRIBUZIONI Zeiss Ikon (1926/): costruttore
    Carl Zeiss (1846/)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Padiglione Aeronavale
  • INDIRIZZO via San Vittore, 21, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia.||Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali.||I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo.||Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità.||I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa.||La linea Super Ikonta della Zeiss Ikon venne introdotta sul mercato nel 1934 e si presentò da subito come costituita da apparecchi di alta qualità. Venne costantemente migliorata al passo con l'avanzamento tecnologico e prodotta fino al 1960 circa.||Il modello Super Ikonta IV era prodotto solo con obiettivo Tessar 75mm/f3.5, con otturatore Synchro Compur (sincronizzato con il flash) e aveva esposimetro incorporato a sistema LVS (Light-value system) ovvero che accoppiava le ghiere di regolazione della velocità di scatto dell'otturatore e dell'apertura del diaframma. Fissato un valore per la velocità di scatto le due ghiere si muovevano contemporaneamente per cercare la miglior combinazione apertura/velocità a seconda della lettura effettuata dall'esposimetro. La comodità di non dover selezionare separatamente velocità ed apertura si rivelava però un inconveniente ogni qualvolta bisognasse cambiare anche uno solo dei parametri e cambiare l'esposizione perchè era necessario sbloccare il dispositivo.||Questo dispositivo venne superato dal telemetro accoppiato che accoppiava direttamente esposimetro interno e controllo di aperture e velocità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301970063
  • NUMERO D'INVENTARIO 8891
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2011
  • ISCRIZIONI frontale - SUPER IKONTA - maiuscolo - a rilievo - ENG
  • STEMMI frontale e posteriore e custodia - commerciale - Marchio - Zeiss Ikon AG - 3 - ZEISS||IKON
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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