San Pietro. San Pietro

scomparto di polittico, ca 1460 - ca 1465

dipinto

  • OGGETTO scomparto di polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Bartolomeo Di Giovanni Corradini Detto Fra' Carnevale (notizie 1445/ 1484): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Masaccio
    Scuola Umbro-marchigiana (malaguzzi Valeri, 1904)
    Nicola Di Maestro Antonio (berenson B., 1936; Fiocco G., 1955)
    Giovanni Di Piamonte (previtali G., 1970)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
  • INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione a Giovanni Angelo di Antonio da Camerino si deve a F. Zeri (1953 e 1961) che individua inoltre nel San Francesco d'Assisi della Pinacoteca Ambrosiana di Milano, proveniente dalla Collezione Brivio e visto da Toesca a Cagli, un pannello appartenente al medesimo polittico da cui proviene anche la tavola di Brera. Sempre Zeri individua alcune analogie tra le due tavole indicate ed altri due dipinti, la Crocifissione della Collezione Cini di Venezia (ora alla Galleria Nazionale delle Marche di di Urbino) e il San Giovanni Battista del Palazzo Apostolico di Loreto. Recentemente K. Christiansen (1979) ipotizza che le quattro tavole potessero far parte di un unico polittico. E. Daffra (1992) esclude da tale ricostruzione la Crocifissione per le differenze stilistiche e di formato, mentre accetta l'identificazione proposta dallo studioso del Maestro delle Tavole Barberini con Bartolomeo di Giovanni Coradini da Urbino detto Fra Carnevale, riferimento confermato dal ritrovamento inoltre di documenti (De Angelis-Conti, 1976) che attestano la presenza nella bottega di Filippo Lippi del Coradini.La mostra dedicata a fra Carnevale (Milano - New York 2004- 2005) ha dato l'opportunità di presentare insieme gli scomparti di polittico con provenienze e vicende critiche differenti, già riunite in un unico insieme da Andrea De Marchi (1993, pp. 91-92): il 'San Pietro', ora a Brera, infatti faceva parte di un più ampio polittioco costituito da 'San Giovanni Battista' (Loreto, Museo della santa Casa, tempera e olio su tavola, cm. 79,7 x 44), 'Crocefisso' (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, tempera e olio su tavola, cm. 102,5 x 66,8), 'San Francesco' (Milano, Pinacoteca Ambrosiana, tempera e olio su tavola, cm. 129 x 50). Le osservazioni relative alla carpenteria effettuate in occasione della mostra del 2004 - 2005, nonostante alcune discrepanze nelle dimensioni della superficie dipinta, confermerebbero infatti l'appartenenza delle tavole ad un unico polittico a dieci scomparti disposti su due ordini (crf. C. Castelli e George Bisacca, 'Le carpenterie lignee nelle opere di Fra Carnevale: alcune nuove osservazioni' in "Fra Carnevale. Un pittore rinascimentale da Filippo Lippi a Piero della Francesca", pp. 349 - 367). Purtroppo la mancanza di mote parti del polittico e la scomparsa della cornice originale (parzialmente conservata solo nello scomparto di 'San Pietro')incidono gravemente sulla comprensione dell'assetto finale dell'insieme. Probabilmente le varie tavole, già smontate a causa di ammodernamenti dell'arredo liturgico, furono messe in circolazione alla fine dell'Ottocento, per cui non è facile ipotizzare l'esatta collocazione originaria del complesso polittico, per la quale di recente sono state avanzate solo due proposte: per Tambini (2003, pp. 823 - 832) l'opera sarebbe stata eseguita per la basilica di Loreto, mentre per Borsi (2003) l'opera era stata realizzata su commissione di Gaspare Zacchi da Volterra, vescovo di Osimo dal 1460. Tuttavia una data così attardata non è ipotizzabile soprattutto per gli evidenti rimandi della 'Cricifissione' oggi a Loreto con opere di Antonio da Fabriano, ed in particolare ad opere come il 'Crocefisso' di Matelica del 1452. Nel catalogo della mostra dedicata a Fra Carnevale è ipotizzata la provenieza originaria del polittico a dieci scomparti dalla cattedrale di Cagli. ai cui cittadini Guido Bonclerici, segretario di Federico e in rapporti con Bartolomeo Corradini, avrebbe potuto consigliare il pittore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300180368
  • NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 6126
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI lungo il bordo del mantello - (PE)TRUS APOSTOLUS SERVUS ...(E)T PAULUS DOCTOR GE... ...POST DIES PAUCOS/ ...TO PISONI ET EGO DISPONO VOBIS ... IECC HIC SUNT DUC... ET VALIO - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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