navicella portaincenso, opera isolata - bottega mantovana (seconda metà sec. XVIII)
navicella portaincenso,
Piede a base circolare ornato da foglie desinenti e doppia fascia a perline; collo percorso da nastro ondulato e foglie salienti, presenti anche sul fusto, a doppio nodo e con strozzature nella parte inferiore, e sul corpo. Coperchio a due valve con levette a voluta vegetale e pomello a urna
- OGGETTO navicella portaincenso
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ incisione/ fusione
- LOCALIZZAZIONE Borgoforte (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'acronimo SIC (Sanguis Jesus Christi) costituì il bollo di garanzia della Zecca di Mantova dalla seconda metà del XVII secolo al primo decennio del XIX. Il sacro vaso fu il bollo territoriale di Mantova dalla prima metà del XVII al primo decennio del XIX secolo. Secondo quanto dichiarato dall'attuale parroco, la navicella fu acquistata da un sacerdote di Mantova da Don Edmondo Ferrari, parroco di Romanore tra il 1927 e il 1960
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300141460
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- STEMMI sotto piede e su coperchio - regionale - Stemma - 2 - sacro vaso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0