calice, opera isolata - bottega lombarda (sec. XVI)

calice,

Calice in argento e rame dorato ornato con incisioni a bulino e a cesello; nella sottocoppa. tre targhette portano incise rispettivamente: la croce con i simboli della Passione, uno scorpione e lo stemma della famiglia Quadrio

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA rame/ bulinatura/ cesellatura/ doratura
    ARGENTO
  • LOCALIZZAZIONE Ponte in Valtellina (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice proviene dalla chiesa di San Maurizio. Notizie a proposito di Nicolò Panigoni, autore dell'invocazione incisa sotto la base, si trovano in un recente studio di M.A. Carugo ("Trevisio, una pieve valtellinese tra Riforma e Controriforma", Sondrio 1990, pp. 160 e 192): quati, già investito della metà della decima, del diritto di decimare e dei beni vescovili di Ca' Menatti, ottenne anche, nel 1534, l'autorizzazione ad erigere un altare nella chiesa di San Maurizio, intitolato ai santi Gregorio e Stefano.Per qualche notizia sul calice, si veda: Gnoli Lenzi ("Inventario degli oggetti d'arte d'Italia. Provincia di Sondrio", Roma 1938, pp. 220-231)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300100728
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ISCRIZIONI sulla fascia del nodo - IN QUO ME REDEMISTI DOMINE, SPERABO IN AETERNUM -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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