Madonna con Bambino e Santi

dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Monza (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fra i santi raffigurati intorno alla sacra Famiglia si può identificare con certezza S.Orsola, seguita dalle compagne, per i suoi attributi: la corona regale sul capo, le undici donne che la seguono, il pennone con code di ermellino ai suoi piedi, allusivo al patronato su Anna di Bretagna e il fascio di dardi retto dall'angioletto, simbolo, insieme alla palma del martirio cui andarono incontro le Vergini ad opera degli Unni; più problematica l'identificazione delle altre due figure, data la cattiva leggibilità dei particolari. Soccorre una notizia rinvenuta nell'archivio del collegio (Notizie storiche, t. I) in cui si ricorda, con una collocazione uguale all'attuale, sopra a un confessionale, un quadro proveniente "dall'altar maggiore delle monache Orsole dove sono dipinti S. Filippo e S. Giacomo Apostoli titolari di quella chiesa stato dalle medesime trasferito qui dopo la soppressione della loro chiesa e convento". La provenienza del dipinto dalla chiesa già dedicata ai SS.Giacomo e Filippo, dove S.Carlo istituì un collegio di monache Orsoline nel 1594, è ragionevolmente ipotizzabile: infatti, soppresso questo monastero insieme agli altri di Monza da Giuseppe II, nel 1812 il marchese Carlo Arconati ottenne che una parte del collegio del Carrobiolo, da lui acquistato dopo la soppressione, si fondasse una scuola di "fanciulle povere, la cui direzione e istruzione civile fu affidata alle Orsoline (L. MODORATI, Cronistoria della città di Monza dall'origine al 1900, Monza 1925, p.113) . Nella descrizione della chiesa delle Orsoline contenuta negli atti della visita pastorale del card. Pozzobonelli nel 1764, la pala d'altare viene così descritta: "exprimens imaginem SS.mae Virginis Mariae cum ejus puero Jesu, nec non imagines SS.rum Apostolorum Jacobi et Philippi, S.ctae Ursulae, una simul cum pluribus aliis imaginibus S. Virginum, quae sunt Monialium habitu indutae". Il FRISI (I, 1794, p.210) attribuisce il dipinto ad un allievo dei Campi. I caratteri compositivi stilistici, la tipologia delle figure e la loro impostazione nello spazio, confermerebbe l'attribuzione alla scuola cremonese del tardo Cinquecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300089143
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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