Figura di donna nuda (salvo una larga foglia all'inguine): tende entrambe le braccia verso il fianco sinistro, dietro il quale si affaccia un uomo nudo, dai tratti violentemente popolari (il Demonio). Entro una nicchia lobata, a destra del portale (scheda 03/ 00087864)

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pagani P./ Pagani G
  • LOCALIZZAZIONE Alzano Lombardo (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo il Fornoni (1913), sarebbe stata inserita in facciata al momento della ricostruzione,verso la metà del '600: l'ipotesi é plausibile, dato che l'Eva sembra una versione ritardata di prototipi veneziani della fine del '500, intorno al Campagna. Non ha evidentemente alcun fondamento la diceria popolare, riferita ma contraddetta dallo stesso Fornoni, che le due statue provengano dalla demolizione della Cattedrale di Sant'Alessandro a Bergamo (1561). Fu tolta "per decenza" nel 1859 (cfr. Mandelli, 1959), ma subito rimessa in loco, previe, sembra, alcune scalpellature che avrebbero alleggerito alleggerito certe "rotondità" della figura: in effetti, il seno appare decisamente sproporzionato per difetto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300087866
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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