monumento funebre, opera isolata di Fusina Andrea (sec. XV)

monumento funebre,

Monumento funebre di marmo di Carrara composto di 2 urne sovrapposte. La prima in basso più grande è sostenuta da quattro gambe di leone terminati con foglie d' acanto e volute. Fregio scolpito con festoni di frutta e fiori trattenuti da putti, sostenuti al centro da un'aquila. L'urna superiore, su piedi ferini, è decorata in basso con ricca decorazione floreale, foglie, uccellini. Due putti alati sorreggono un cartiglio. Su i due fianchi dell'urna gli stemmi gentilizi della famiglia Birago:1) tre anelli incrociati con punta di diamente 2) tre fasce contromerlate. Alla sommità giace la statua in grandezza naturale dell'Arcivescovo in abito pontificale, con calzari ricamati. La testa sollevata su un alto cuscino e tutto il corpo posa su un piano coperto da ricco drappo. Le mani incrociate sopra un libro aperto e un corto bastone sporge sotto il braccio sinistro. Quattro puttini in piedi lo fiancheggiano. L'ELLI (1906) riferisce la mancanza dei quattro putti agli angoli che sostenevano un ricco padiglione

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara
  • ATTRIBUZIONI Fusina Andrea (notizie 1486-1526)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Monumento funebre dell'Arcivescovo Daniele Birago, fondatore della Chiesa. Fu al servizio degli Sforza nel 1456, per i suoi meriti da Francesco Sforza fu esentato dalle tasse ed investito dai feudi di Frascarolo, Torrede Beretti, Cascina de' Rossi ed altri nella provincia di Pavia; dopo il 1454 divenne consigliere ducale; nel 1476 fu annoverato tra i rettori dell'Ospedale Maggiore. Divenne maestro delle entrate tesoriere dello Stato. I presidi dell'Ospedale Maggiore lo commissionarono ad Andrea Fusina da Campione, artista che lavorò molto nella fabbrica del Duomo, poichè il Birago con testamento in data 16/11/1495 rogato dal notaio Antonio de Zunico costituiva erede di tutti i suoi beni l'Ospedale Maggiore di Milano. Inoltre aveva stabilito che il suo corpo venisse sepolto nella cappella maggiore di S.M. della Passione e col ricavato della vendita dell' argenteria fosse eretto un tumulo "decente" di marmo elevato da terra due braccia. Non è certo se il fratello Francesco vi sia anche esso sepolto o piuttosto abbia contribuito a erigerlo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300029166
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ISCRIZIONI sulla prima urna in basso - FR. BlRAGO - TRIB. PED. AERAR. LB. XII SUPER. LACR. D. D -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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