ritratto di Vittorio Amedeo II di Savoia

Scultura, ca 1770 - ca 1779

Scultura di personaggio maschile a figura intera. Il volto ruotato verso destra, porta una parrucca a boccoli che gli scende sulle spalle. Indossa una brigantina decorata nei bordi con nodi Savoia alternati a croci, in gran parte nascosta dal manto di ermellino con bordura decorata a nodi sabaudi. Sopra il manto, il gran collare dell'Ordine della Santissima Annunziata. Porta pantaloncini a palloncino a bande alternate, sorretti in vita da una cintura. Porta nastri alle ginocchia, replicati sulle scarpe. Nella mano destra stringe il bastone del comando, in parte andato distrutto. La statua poggia su piedistallo in legno verniciato ad imitazione del marmo bardiglio

  • OGGETTO Scultura
  • MATERIA E TECNICA gesso/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Collino Ignazio (1724/ 1793): scultore
    Collino Filippo (1737 Ca./ 1800)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura raffigura il sovrano sabaudo Vittorio Amedeo II, così come si evince dall’iscrizione posta sulla base: si tratta della copia in gesso di quella conservata presso l’antica sede dell’Università di Torino, ed è inoltre da porsi in stretta relazione con la scultura adiacente raffigurante Carlo Emanuele III, anch’essa in gesso e anch’essa copia. Si tratta difatti frutto della medesima commissione, di cui i fratelli Ignazio e Filippo furono incaricati negli anni Settanta del Settecento. D’intonazione cerimoniale, la scultura riflette il loro soggiorno romano: le volute del manto riflettono un effetto scenografico che rimanda alla statuaria berniniana, unite ad una precisa attenzione al dettaglio e ad una evidente ricercatezza. Il volto rappresenta con vivacità la fisionomia del sovrano, un poco appesantito dalla parrucca, i cui boccoli ricadono sulle spalle con effetto mirato. Le statue originarie in marmo, collocate entro nicchie all’interno del cortile dell’Università, furono tolte dalla loro sede durante l’occupazione napoleonica, per poi essere nuovamente riposizionate nel 1814; attualmente sono collocate all’interno dell’Aula Magna
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100405033
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6351
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI base, fronte - VICTOR AMEDEVS II -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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