PRESENTAZIONE DI MARIA VERGINE AL TEMPIO

dipinto,

Al centro il sacerdote, con copricapo semilunato e manto di colore giallo trattenuto dalla mano destra, sta accogliendo Maria, inginocchiata sui gradini e avvolta in un manto celeste, che viene presentata dalla madre Sant'Anna, con turbante sul capo, veste di colore verde e manto marrone. All'estrema destra in basso, con la parte posteriore del corpo tagliata dal quadro, è San Gioacchino, anziano con barba e capelli bianchi, sguardo rivolto all'osservatore, giacca verde scura dotata di apertura con bottoni e manto rosso trattenuto con panneggi dalla mano sinistra. Accanto al sacerdote, a sinistra, sui gradin, un angelo in veste di colore verde chiaro tiene sollevato un candeliere. Sullo sfondo elementi architettonici e alcuni uomini a sinistra, mentre in alto a destra vi sono cherubini. Cornice in legno intagliato e dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Sacchetti Giovanni Francesco (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per ora non è stato possibile identificare la famiglia che deteneva lo stemma posto in basso a sinistra. Stilisticamente il dipinto sembra vicino ai modi del pittore torinese Giovanni Francesco Sacchetti (comunicazione orale di Giovanni Romano), che nel 1669 divenne priore della Compagnia di San Luca, e realizzò numerosi dipinti per chiese di Torino, Rivoli, Chieri, e morì nel 1720: Baudi di Vesme A. L'arte in Piemonte dal XVi al XVIII secolo, vol. III, Torino 1968, pp. 956-957. San Gioacchino potrebbe essere il ritratto dell'autore del dipinto, o del committente, dal momento che si differenzia un poco dalle altre figure e dimostra un intento ritrattistico. Come indica l'iscrizione sul retro del telaio, l'opera proviene dalla Chiesa del Gesù di Racconigi, dove si trovava nella tribuna. Attualmente non è possibile accedere all'Archivio parrocchiale, ma si è presa visione di un testo di Franco Monetti e Arabella Cifani che nel 2000 realizzarono una ricerca nei documenti ivi conservati: il testo è riversato su supporto informatico, (CD rome) in copia unica presso la parrocchia. Secondo loro il dipinto è databile al 1783, ma non indicano da dove hanno tratto questa notizia; inoltre riportano che, prima di essere collocata nella Chiesa del Gesù, si trovava nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Racconigi. Il pittore sarebbe di formazione beaumontiana, con inclinazioni già neoclassiche. Non è possibile identificare storicamente la tela, fra le molte segnalate dai documenti con questo soggetto presenti nella parrocchiale di San Giovanni Battista. Tra la tela e il telaio è presente una striscia di carta. Poco dopo la rilevazione dei dati il dipinto è stato collocato nel vano scala che porta ai piani superiori della casa canonica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205442
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI retro del telaio - CHIESA DEL GESU' (TRIBUNA) a pennarello rosso - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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