Madonna con Bambino, San Bartolomeo, San Lorenzo e donatrice

dipinto,

Tela con cornice lignea modanata e dorata raffigura al centro, nel cielo, la Madonna col Bambino tra teste cherubiche; ai lati i due santi in piedi, leggermente di scorcio, in primo piano, a sinistra, il ritratto della committente di profilo a mezzo busto; sullo sfondo un paesaggio montano con una veduta cittadina e un ponte fluviale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    tela/ pittura a olio
  • LOCALIZZAZIONE Savigliano (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è stato possibile identificare la committenza della pala per l'assenza di appigli documentari.Il dipinto è databile ai primi anni del Seicento per l'impostazione estremamente semplice, giocata sulla scansione gerarchica dei personaggi, e per le tangenze stilistiche con la produzione di Giovan Angelo Dolce e il poco noto C. Dolce. Si veda per esempio il confronto tra il gruppo della Madonna col Bambino e l'impianto delle figure dei due santi con la pala raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Cosma e Damiano, nella chiesa dei santi Michele e Pietro di Cavallermaggiore, databile al 1548 (G. GALANTE GARRONE, Arte a Cavallermaggiore tra ricerche e tutela. Dal Trecento al tardo manierismo, in G. CARITA'e E. GENTA (a cura di), Percorsi storici - studi nella città di Cavallermaggiore, Cavallermaggiore 1990, pp. 385-398), e le strette tangenze stilistiche con la Madonna col Bambino con il globo in mano del Dolce, ora all'altare maggiore di Sant'Andrea a Savigliano, 1585 ca. (A. ARENA, A.M. BAVA E G. SPIONE, Savigliano nel Seicento: committenti, artisti, altari, decorazioni, in G. ROMANO, a cura di, Realismo caravaggesco e prodigio barocco. Da Molineri a Taricco nella Grande Provincia, Savigliano 1998, p. 36). E'possibile accostare il bel ritratto della committente, al momento non identificabile, alla verità descrittiva del ritratto di nobildonna presente nella pala del Moncalvo, con la Madonna col Bambino, un santo vescovo e famiglia di donatori, ora nella chiesa della Madonna di Macra di Savigliano, tra le prime opere ad aprire al pittore il mercato artistico cuneese (G. ROMANO, scheda n. 6, 1998, pp. 148-149), databile ai primissimi anni del Seicento. Il dipinto del santuario fornisce un tassello per misurare l'effetto della pala del Moncalvo, di calibrata e controllata composizione, nella zona del saviglianese, sulle composizioni "un po'sconnesse" del Dolce (G. ROMANO, 1998, p. 148)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100196687
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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