organo da muro

Oleggio Castello, 1842 - 1842

organo racchiuso in cassa addossata alla parete. Mobile in legno verniciato in unico colore in tonalità verde. Il prospetto è articolato in tre specchiature di canne di cui due laterali alte ed una centrale bassa. La cassa non presenta decorazioni di particolare rilievo a parte alcune lesene, nella parte superiore, con semplici modanature. Parapetto della cantoria con dipinte allegorie di carattere musicale e floreale

  • OGGETTO organo da muro
  • MATERIA E TECNICA legno/ verniciatura
  • MISURE Profondità: 150 cm
    Altezza: 350 cm
    Larghezza: 370 cm
  • CLASSIFICAZIONE da muro
  • LOCALIZZAZIONE S. Martino
  • INDIRIZZO Oleggio Castello (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE organo costruito da Giovanni Franzetti di Intra. Nella copiosa produzione dell'artefice intrese, lo strumento merita una collocazione particolare per l'antica data di costruzione relativa al periodo di attività del Franzetti. Datata 1842 e numerata con il numero 43 di produzione, l'opera va a inserirsi cronologicamente nei primi anni di artigianato nella cittadina verbanese, dopo il trasferimento della ditta da Gemonio (Varese), avvenuto attorno agli anni 1834-35. Può essere interessante tracciare un parallelismo tra l'opera in questione e l'organo collocato nell'oratorio della Madonna Addolorata di Fabbrica, una frazione di Crevoladossola, in Val Antigorio; benchè siano evidenti alcune analogie costruttive dovute soprattutto alla piccola differenza temporale (per quello di Fabbrica anno di costruzione 1838 - numero di produzione 23), lo strumento di Oleggio mostra una fattura di un'impostazione strutturale che si riscontrano nella produzione più tarda del Franzetti, differenziandolo nettamente dagli altri organari locali dello scorso secolo.Nota di rilievo anche il notevole fatturato di quei primi anni di attività ad Intra (venti organi collocati tra il 1838 e il 1842).Sotto il profilo della conservazione storica, l'opera mostra evidenti lacune soprattutto per quanto concerne la parte fonica. Sul crivello del somiere maggiore sono presenti i fori per un più ampio sviluppo verso l'acuto della piramide Principale-Ripieno; per il resto le canne di taglio "maschile" non presentano gravi manomazioni, a parte l'applicazione di baffi alle canne di prospetto e conseguente accordatura a "finestra".Più complessa la situazione relativa ai registri ad imitazione orchestrale; pur non conoscendo l'impostazione fonica originale, è possibile ricostruire un quadro sonoro definibile quasi "standard" per strumenti di questa epoca e di queste partizioni volumetriche: registri ad ancia tipicamente rappresentati da Fagotto bassi e Tromba soprani sostituiti con Viola bassi 8' e Violino soprani 8'; i registri di taglio largo generalmente rappresentati nelle altezze tonali di 8,4 e 2 piedi sono privati del Flauto in ottava, probabilmente sostituito da Violini soprani 4'. Originali invece Viola bassi 4' e Voce umana.Per quanto riguarda i registri del pedale, completamente asportate canne, somieri e catenacciature delle Bombarde.Inoltre l'imprecisa regolazione della pressione e le ripetute alterazioni dell'intonazione non permettono un'accurata valutazione delle qualità foniche. Il notevole interesesse storico di cui lo strumento si rivestirebbe se avesse conservato l'originaria fisionomia viene seriamente messo in discussione per la pessima impostazione dell'intervento che ha apportato le modifiche sopracitate, senza alcun criterio di conservazione storica e recupero filologico.Lo strumento fu restaurato nel 1891 dai Fratelli Scolari di Bolzano Novarese. Successivamente fu operato un intervento di cui desritto sopra gli effetti riconducibile agli anni '50
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • ISCRIZIONE 1842/ Gio Franzetti numero Deli/ Organi da Lui fatti N° 43 abitante/ in Intra/ Olegio Castello
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100024603
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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