Santa
dipinto,
Maestro Della Natività Di Stroppo (attribuito)
notizie prima metà sec. XV
La Santa porta un abito di colore blu scuro e rosso porpora, avvolta da un mantello chiaro ornato da disegni floreali stilizzati. Tiene tra le mani un recipiente cilindrico dorato. I capelli biondi sono sciolti lungo le spalle. E'collocata in una specie di nicchia dal fondo blu delimitata da una cornice giallo oro. All'esterno di questa, motivi a fogliami stilizzati, simili a quelli presenti sotto lo stesso affresco e nella parte inferiore dell'abside minore, riempiono gli angoli superiori del riquadro
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Maestro Della Natività Di Stroppo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Stroppo (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il recipiente per gli unguenti e i lunghi capelli ondulati sulle spalle, sono simboli tradizionali di S. Maria Maddalena. I tratti molto fini del volto e delle mani, i colori usati, i motivi ornamentali a fogliami e le cornici che inquadrano l'affresco, sono gli stessi dei dipinti dell'abside minore, attribuiti all'ignoto "Maestro della Navità di Stroppo", di cui per ora non si conoscono altri lavori. Valgono pertanto le stesse considerazioni fatte a proposito di questo ciclo: qualitativamente di spicco, collocabile alla prima metà del quattrocento. Da notare la cura e l'eleganza delle mani della Santa (cfr,. G. Ravera, Sciopriamo la Val Maira, S. Peyre di Stroppo, in "Cuneo Provincia Granda", Cuneo 1967, n. 2, pp. 42,43; A. Griseri, Itinerario di una provincia, Cuneo s.d., ma 1974, pp. 67 e 102). I colori, che dovevano essere un tempo assai vivaci, sono quasi irriconoscibili. Tutta la superficie dell'affresco presenta screpolature. Alcune zone sono ancora ricoperte dallo scialbo. Nel 1965 è stato effettuato un intervento di restauro dalla Soprintendenza dei Beni Artistici e Storici del Piemonte, diretto dalla Dott.ssa Noemi Gabrielli e realizzato da Antonietta Beyton: consolidamento degli intonaci e stuccatura delle lacune e delle lesioni (cfr. presso B.S.A. TO, la perizia di spesa n. 22 del 5/5/1965). Tradizionalmente la Chiesa viene chiamata Chiesa di San Peyre
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100020925
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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