paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (?) (metà sec. XVIII)

paramento liturgico,

Parato composto di pianeta, piviale, 2 tunicelle, 3 stole, 3 manipoli in raso di seta liseré violaceo, con disegno per trame broccate legate in diagonale in sete policrome (varie tonalità di azzurro, rosso, verde e giallo) e in oro filato, riccio e lamellare. La struttura del tessuto si articola in un intreccio complesso, cui partecipano le trame liseré del fondo, che formano un motivo a stella a quattro punte con effetto di controfondo, e numerose trame broccate. La mancanza del rapporto completo di questo disegno accresce la difficoltà di lettura del suo sviluppo, definito da una fitta vegetazione formata da lunghe e sinuose foglie piumate, peonie rosse e azzurre, elementi floreali di fantasia; tuttavia sembra di poter individuare un andamento del decoro in senso verticale. Gallone e trina in oro filato, riccio e lamellare a telaio

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo di seta/ trama broccata
    seta/ lampasso/ liseré/ broccatura
    filo dorato/ lavorazione a telaio
    oro filato, lamellare e riccio/ trama broccata
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ricchezza del disegno e del colore e la complessa struttura tecnica del lampasso caratterizzano gli orientamenti della decorazione tessile a partire dal terzo decennio del '700. Stilemi comuni a molti tessuti di questo periodo sono infatti le dilatate dimensioni dei soggetti naturali, affollati nelle composizioni con apparante effetto di casualità, un cromatismo pittorico ricco di effetti chiaroscurali, che conferisce al disegno uno spessore tridimensionale ed è impreziosito da larghe campiture in oro e argento. Anche nel tessuto in esame, a proposito delle trame broccate in seta, va sottolineata la presenza di effetti a points rentrs per rendere il passaggio da una tonalità all'altra sfumato, secondo le consuetudini della tecnica pittorica. Benchè la creazione di questi tessuti sia dovuta alla produzione lionese dominata in quegli anni da Jean Revel (1684-1751), non è da escludere un'esecuzione italiana, visto il favore riscosso nel '700 dai modelli francesi e la diffusione di stoffe stile Revel; questi tessuti furono in voga soprattutto tra 1730 e 1740, tuttavia la morbidezza e l'armonia del disegno fanno ipotizzare una produzione pienamente settecentesca: non va dimenticato infatti che anche dopo la metà del secolo Revel era preso a modello dai disegnatori più abili
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800154753
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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