Palazzo patrizio di impianto cinquecentesco [Corso Matteotti, 61]

Ortona, XV - XV

L’immobile, a pianta rettangolare, comprende più corpi di fabbrica simmetricamente arcticolati su quattro lati di una chiostrina, con adito dall’esterno tramite un vano di accesso aperto sul fronte nord-ovest, prospicente il corso Matteotti. Tale prospetto, intonacato e tinteggiato, risulta esteso oltre i limiti della suddetta unità edilizia, inglobando nella stessa parete architettonica più corpi di fabbrica originariamente distinti. Questa è modulata dalle aperture poste sui due piani in elevazione, allineate per connessione assiale, ed è ripartita mediante cornici orizzontali in mattoni, correnti alla base delle suddette aperture; a coronamento della facciata è posto un cornicione aggettante, sostenuto da mensole decorate da formelle circolari in terracotta sovrastante un fregio dorico. Detta unità edilizia, prospicente il lato sx del prospetto, affaccia al p. t. mediante il portale principale, corrispondente all’androne, inquadrato da stipiti ed archivolto a tutto sesto in mattoni, disposti a bugne, ed affiancato da due vani laterali di accesso ai fondachi, anch’essi contornati da stipiti ed archivolto a tutto sesto in mattoni, sagomati a bugne e da una finestrella quadrotta incorniciata da una modanatura lineare in mattoni. Il primo piano, originariamente articolato con finestre uniformemente allineate sulla cornice orizzontale corrente alla base delle aperture, risulta attualmente ripartito mediante l’alternarsi di finestre a balconi con ripiano sporgente, sostenuto da mensole rettilinee e protetti da un parapetto. Al 2 p si aprono finestre a balcone sporgente con parapetto in ferro battuto. Il fronte posteriore risulta ripartito mediante tre finestre a due vani architravati, di accesso ai rispettivi alloggi, i piani superiori affacciano ciascuno con cinque architravate allineate per connessione assiale, indistintamente finestre a balconi con ripiano e parapetto in ferro battuto. A coronamento del fronte è posto un cornicione con sagoma a doppio risalto. L’accesso all’edificio è consentito dall’ingresso posto sul fronte posteriore prospiciente il corso Matteotti. Tale vano immette nell’androne intonacato e imbiancato, dove si aprono piccole finestre architrave corrispondenti ai fondachi adiacenti, ai quali si accede dall’esterno. All’interno del cortile affaccia l’intero organismo edilizio, mediante un omogenea articolazione delle fronti delimitanti i quattro lati. Il corpo della fabbrica posto sul lato sud-est, che include la scala di comunicazione con i piani superiori, prospetta sulla chiostrina con parete intonacata ed imbiancata, articolata su tre piani, ripartiti da cornici orizzontali a fascia in intonaco e modulata mediante la speculare distribuzione della apertura. Al p.t. si aprono due vani di accesso alla suddetta scala. All’interno dell’edifico permangono caratteri tipologici dell’impianto originario la cui articolazione distributiva risulta principalmente det. dalla passione più o meno baricentrica della chiostrina posta in asse con l’ingresso e comunicante con i locali di collegamento verticale. Il p.t. comprende vari locali coperti da volte a crociera e a botte a sesto ribassato, simmetricamente distribuiti sui due lati del cortile. I piani superiori sono posti in comunicazione tramite la scala principale, a pozzo, prospicente il lato sud-est del cortile articolata su otto rampe distribuite su tre livelli, sostenute da volte a vela rampanti impostate su colonne con capitelli toscani e su peducci murali, ed alternate a ripiani coperti da volte a vela. Detti piani, ciascuno originarim. articolati in 13 vani, disposti in successione sui quattro lati , risultano attualmente ripartiti mediante tramezzature in più vani coperti da volate a botte con testate di padiglione, a botte ribassata e a solaio

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