rilievo di Ifigenia (sarcofago/ rilievo)

Fuga di Ifigenia dal regno di Toante, aiutata dal fratello Oreste, sec. II d.C. fine

Rilievo che raffigura la scena di imbarco su una nave: a sinistra, una figura femminile vestita con un lungo chitone e avvolta con un ampio mantello che il vento gonfia nella velificatio, è raffigurata con il corpo di tre quarti e il volto in posizione frontale, mentre incede sulla passerella; a destra, un giovane stante in piedi sulla barca, coperto solo da una clamide all'altezza della spalla, ha il volto rivolto verso la donna mentre la aiuta a salire con la mano destra, mentre con la mano sinistra sostiene una spada. La nave è rappresentata nella parte di poppa, con il timone (aphlaston) retto da una barra orizzontale e con un remo visibile tra le onde del mare; all'interno della barca, due rematori ritratti in proporzioni decisamente più piccole, sono seduti sui banchi di voga.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO sarcofago/ rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo/ a trapano
  • MISURE Profondità: 6 cm
    Altezza: 45 cm
    Lunghezza: 51 cm
  • CLASSIFICAZIONE scultura/ sarcofagi
  • AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano, Età Imperiale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo era inserito in una base moderna, da cui è stato successivamente staccato. Esso è stato ricavato dal lato minore di un sarcofago; la critica inizialmente ha ritenuto che facesse parte dello stesso monumento cui apparteneva anche un altro rilievo in cui è raffigurato un giovane seduto su una roccia (inv. 23), ma successivamente è stato appurato come le due rappresentazioni presentino notevoli divergenze stilistiche. Anche l'ipotesi che il rilievo Grimani decorasse il lato minore di un sarcofago con il mito di Oreste, un tempo conservato a Venezia e ora a Weimar, si è rivelata completamente priva di fondamento. La datazione proposta per questo rilievo, attribuito agli ultimi decenni del II sec. d.C., si basa esclusivamente su considerazioni tecnico-stilistiche, suggerite dall'impostazione classiccheggiante delle figure, nonostante l'aspro modellato del personaggio maschile e la notevole stilizzazione dei panneggi, e da un uso moderato del trapano.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S162
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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