Ravenna. Sant'Apollinare in Classe, mosaico dell'abside con il Vescovo Ursicino

negativo, ca 1877 - ca 1882
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura religiosa - Chiese - Basiliche - Sant'Apollinare in Classe - Interno - Abside
    Emilia Romagna - Ravenna - Sant'Apollinare in Classe - Mosaici
    Mosaicisti - Italia - 535-549 - Maestranze ravennati di S. Vitale - Maestranze ravennati di S. Apollinare in Classe
    Mosaici - Decorazione musiva dell'abside - Parete, riquadro quinto - Vescovo Ursicino
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    collodio
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649538: 24x19,7 cm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Ravennati Di S. Apollinare In Classe Maestranze Ravennati Di S. Vitale
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra oggetto d'esame, appartiene al fondo denominato Santa Teresa, dal nome dell'ospizio in cui, negli anni Settanta del Novecento, vennero rintracciati 846 negativi su lastra di vetro, prevalentemente al collodio, realizzati dalla ditta Luigi Ricci tra il 1869 ca. e il 1914. Le lastre, tra il 1979 e il 1980 vennero ufficialmente acquisite in donazione dalla Soprintendenza di Ravenna, e costituiscono molto probabilmente il deposito che negli anni Trenta, Corrado Ricci, figlio dello stesso Luigi e fondatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Santi Muratori, direttore della Biblioteca Classense e Renato Bartoccini, l'allora soprintendente ai Monumenti, cercarono invano di far acquisire al Comune di Ravenna per la fototeca dell'Istituto di Studi Bizantini. Per notizie biografiche su Luigi Ricci, si veda la ricca bibliografia prodotta da Paola Novara, allegata a questa scheda. Nel fondo oggetto d'esame, sono presenti 7 negativi che raffigurano parte della decorazione musiva dell'arco trionfale del presbiterio e dell'abside. Sei delle lastre presentano, su etichetta apposta in basso a sinistra come usualmente faceva l'autore, il numero inventariale identificativo, mentre su una, che raffigura l'apostolo anonimo ubicato sotto l'Arcangelo Gabriele, non è presente alcuna inventariazione (si deve specificare che nella guida di Ravenna di Corrado Ricci, cosi come nei cataloghi del padre fotografo, tale soggetto anonimo è identificato con l'evangelista Luca, ipotesi che nelle successive interpretazioni non ha trovato consensi). Le lastre su cui è apposta la consueta etichetta, sono numerate dalla 279 alla 281 e trovano corrispondenza di inventariazione e di soggetto con la pubblicazione a stampa del 1882, anno in cui i soggetti sono numerati a due a due con lo stesso numero inventariale. Nel 1877, anno in cui compaiono per la prima volta su catalogo i soggetti rappresentati sulle lastre, i numeri loro attribuiti vanno dal 131 al 133; si veda il campo OSS di questa scheda, in cui sono riportate le titolazioni e le inventariazioni della suddetta seconda pubblicazione a stampa. Ipotizzando un'affinità di soggetti e contesto, potremmo attribuire alla lastra priva di etichetta inventariale la numerazione 282, che troverebbe infatti un riscontro sul catalogo del 1882, in cui compare un altro negativo con soggettazione doppia, che raffigura i due evangelisti. Bisogna però sottolineare come, nell'immagine dell'apostolo anonimo, l'ordito musivo appaia decisamente restaurato. Confrontandolo con i disegni eseguiti da Alessandro Azzaroni nel volume di Corrado Ricci su Sant'Apollinare in Classe del 1935, sappiamo che esattamente quel brano di mosaico venne riportato alla sua originaria bellezza soltanto nel 1883 per mano di Novelli e De Vecchis, pertanto a tale lastra è stata attribuita una datazione successiva rispetto agli altri sei negativi del gruppo. La datazione di queste ultime è stata circoscritta tra il 1877, anno della prima apparizione dei soggetti raffigurati su un catalogo a stampa di Ricci, e il 1882, anno in cui le lastre assumono una inventariazione definitiva che coincide con quella riportata su negativo, ipotizzando che le lastre originarie del primo catalogo citato siano state successivamente e definitivamente reinventariate. I mosaici raffigurati in questo gruppo di lastre risultano privi dell'intervento di restauro, che avverrà per mano dei restauratori Giuseppe Zampiga e Aretàfilo Merlini solo tra il 1907 e il 1911
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649538
  • NUMERO D'INVENTARIO 14328
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: su etichetta: in basso a sinistra - 279 - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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