Si tratta di tre esemplari di tre specie diverse, anche se non sono state determinate. Il primo è un modello interno di bivalve di colore grigio. Lo stato di conservazione non permette di leggere chiaramente i caratteri diagnostici. Presenta profilo subrettangolare con valve inequilaterali e probabilmente inequivalve. La matrice è una calcare arenaceo. Il secondo campione è un modello interno di bivalve subequilaterale ed equivalve di colore giallo-marroncino dal profilo subcircolare. L'impronta della valva destra è quella conservata meglio in quanto il riempimento della sinistra si presenta meno compatto. Lo stato di conservazione degli umboni non permette di capire con certezza se sono ortogiri. Sulla superficie ventrale in corrispondenza della linea di commessura si notano dei dentelli disposti tra loro parallelamente che sembrano in continuità con la debole ornamentazione radiale superficiale. La matrice è un calcare compatto. Il terzo rappresenta, con molta probabilità, due valve di ostreidi ed entrambe rivolgono all'osservatore la parte interna. Le valve non sono chiaramente leggibili a causa dello stato di conservazione. La meglio conservata è quella su cui non si trova il numero del campione e la cui forma risulta subcircolare. Osservando il campione di profilo si possono notare le tipiche lamelle che costituiscono la conchiglia degli ostreidi. La matrice è un calcare arenaceo ben compattato