La statua, ieratica e composta del Santo, collocata in una nicchia della sacrestia della chiesa, raffigura un uomo anziano dal volto sesegnato dalle rughe, con il bastone a tau nella mano sinistra e il libro della regola nella destra. Della lunga barba che, divisa nel mezzo, ricopre il collo, sono evidenti tutte le scriminature. L'abito bianco è parzialmente coperto dal mantello marrone, sul cappuccio dello stesso colore. la statua è stata ridipinta parecchie volte. Ernesto Maria Piovella, in una visita pastorale compiuta nel 1925, ordinò che la statua in legno venisse custodita in una nicchia apposita e sostituita con un'altra in cartone romano