Sagrestia della Chiesa di S.Maria di Pozzano a Castellamere di Stabia

disegno, ca 1754 - ca 1754

Il disegno rappresenta la sezione longitudinale in cui i lati lunghi dell'invaso sono suddivisi in tre campate, segnate da coppie di paraste addossate che, impostate su piani diversi, definiscono una nota di movimento, replicato anche nell'interrotta trabeazione. Nelle campate strette alloggiano porte con timpani curve sormontati da dipinti ovali, mentre quella centrale, è occupata per metà altezza da una grande tela, che fu fatta dipingere da Sebastiano Conca. Il passaggio alla parete di fondo è segnato da un ribaltamento di novanta gradi della parasta di chiusura: qui, così come sotto gli altri archi d'imposta della volta, si apre un'ampia vetrata inquadrata da una cornice a voluta. La parete di fondo prevede due porte sormontate da un riquadro decorato, fra le quali trova spazio una cornice con trabeazione

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro/ penna/ acquerellatura/ matita
  • MISURE Altezza: 339 mm
    Larghezza: 421 mm
  • ATTRIBUZIONI Vanvitelli Luigi (1700/ 1773)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella struttura fondamentale il disegno risponde alla realizzazione della Sacrestia dei padri Minimi di S.Maria di Pozzano. Le lettere del Vanvitelli al fratello Urbano (Garms,1971) documentano come nel 1754 l'architetto si recasse a Castellamare di Stabia per progettare la trasformazione di quell'ambiente, compiuto nella decorazione pittorica un decennio dopo. La cronologia del foglio cade in una fase intermedia in quanto testimonia il concepimento iconografico dei dipinti, poi eseguiti dal Conca intorno al 1762/ 63. Gli ottimi rapporti di amicizia con i minimi, nella cui chiesa sarebbe stato sepolto, lasciano supporre che insieme con il Vanvitelli i Padri concertassero il programma decorativo riguardante quattro tondi con le storie di S.Francesco di Paola e una serie di tele con le storie del Beato Bartolomeo Rosa, legate ad episodi di culto relativi alla storia stessa del santuario (cfr.Di Maggio,in Cat.Mostra Gaeta 1981). Ancora Luigi dovette far assegnare al pittore la committenza dell'intero ciclo, trovando nell'amico collega l'interprete ideale delle sue esperienze espressive. Nel foglio i quadri sono appena abbozzati, ma si possono riconoscere nelle enormi tele rettangolari due soggetti sviluppati dal Conca, raffiguranti i fedeli adorano il Crocifisso che giunge sul lido di Pozzano e padre bartolomeo Rosa mostra ai fedeli il Crocifisso di Pozzano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052500
  • NUMERO D'INVENTARIO 1755
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2005
  • ISCRIZIONI in calce,a destra - SAGRESTIA DEI PP.MINIMI A CASTELLAMMARE - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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