Ritratto di dama inglese. ritratto di donna
dipinto
post 1890 - ante 1910
Dipinto a olio su tavola raffigurante una dama, probabilmente inglese in considerazione della foggia dell’abito, fattasi ritrarre a Napoli. Attraverso il balcone dell’elegante abitazione in cui si trovava il personaggio, si nota infatti uno scorcio della città partenopea, quello di Castel Sant’Elmo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
- INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal punto di vista stilistico l’opera risente del gusto neoclassico e sembra riprendere alcune impostazioni compositive presenti nella ritrattistica di Batoni quali, appunto, la vista sulla città e il personaggio raffigurato nei pressi di una lussuosa consolle. Quest’ultima è sovrastata da una tela di gusto rocaille, di cui è possibile riconoscere il soggetto, Amore e Psiche. Oltre ad essere interessante da un punto di vista pittorico, per il fine inserimento da parte dell’autore di una scena mitologica notturna, in cui la lucerna serve anche a “illuminare” la parte del quadro altrimenti scura, è evidente il significato allegorico dell’episodio narrato da Apuleio (l’Asino d’oro, Le Metamorfosi), collegato alle virtù della gentildonna ritratta, forse consorte di qualche dignitario oppure impegnata nel Grand Tour in Italia. Il dipinto appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079603
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2021
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto di vincolo (1)
decreto di vincolo (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0