Motivo a cuori e palmette. Motivi decorativi

dipinto 1263/00/00 - 1263/00/00

Nella prima campata tra la volta stellata e gli episodi narrativi si interpone una fila continua di fiori fogliati a cinque petali, collegati da archetti e volute tangenti chiusi alla sommità da foglie arricciate e uniti da un rocchetto verticale terminante in un giglio. Con la funzione divisoria tra il secondo e il terzo registro della parete sinistra della prima campata, si snoda una doppia fila di S a volute diritte e capovolte, determinanti cuori alternati annodati, caricati di palmette di diverso colore. Con funzione divisoria tra il secondo e il terzo registro della parete destra, sempre della prima campata, è dipinto su fondo rosso un sinuoso tralcio vegetale i cui racemi, svolgendosi alternativamente a formare delle coppie, terminano all’interno con motivi floreali a tre o cinque petali e all’esterno con foglioline isolate, in una rivisitazione dei classici girali d’acanto. Nella terza campata tra il primo e il secondo registro della parete orientale, si svolge un tralcio fiorito su una base rossa analogo a quello della prima campata, ma con racemi più sottili e terminazioni più elaborate. Tra il primo e il secondo registro della parete occidentale compaiono invece due file di losanghe prospettiche con iscritto un puntino bianco. Al di sotto dell’ultimo registro su entrambe le pareti è dipinto su fondo bianco un tralcio vegetale costituito da sottili racemi di colore blu, terminati all’interno con un fiore rosso dotato di spine; lo stesso motivo ritorna alla base della parete sinistra della quarta campata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano Ambito Normanno Ambito Abruzzese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Oratorio di S. Pellegrino
  • INDIRIZZO Via delle ripe, Caporciano (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Quel che emerge dall'analisi delle parti narrative e figurative della decorazione pittorica di S. Pellegrino trova conferma nell'apparato ornamentale, i cui motivi geometrici e vegetali sono disseminati in un ambiente dove ogni piccolo elemento architettonico è rivestito di una ininterrotta policromia. Evidenti ancora una volta le connessioni con la cultura figurativa siciliana della fine del XII secolo, in particolare della Cappella Palatina e la cultura romana della cappella di S. Silvestro e dell’Aula Gotica dei SS. Quattro Coronati. Nello specifico, nel fregio a cuori alternati ci troviamo di fronte a un motivo di lontana origine tardo-antica, derivata dalla famosa palmetta sassanide: questa combinazione decorativa trova un diretto precedente nella Cappella Palatina, dove il motivo venne impiegato con una certa frequenza, e ha inoltre il suo corrispettivo romano nell’Aula Gotica; allo stesso modo l’andamento dei racemi del tralcio di vite di S. Pellegrino ricorda le analoghe decorazioni della Cappella Palatina e del Duomo di Monreale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300301946
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' dell'Aquila e i comuni del Cratere
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' dell'Aquila e i comuni del Cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 2019
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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