Madonna del Carmelo

dipinto 1700-1799

formato rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La particolare iconografia della Madonna col Bambino dell’Istituto del San Michele può essere avvicinata a quella della Madonna del Carmine che trae origine dall'icona del XIII secolo venerata a Napoli e detta La Bruna, per il colore della pelle di Maria, raffigurata secondo il tipo iconografico dell'Eleousa, dal greco bizantino, cioè colei che mostra tenerezza. Si tratta di un tipo di immagine diffusa inizialmente nell'arte bizantina e poi in tutti i paesi europei nel periodo medioevale. L'iconografia è costituita dalla Madonna col Bambino Gesù in braccio e con la propria guancia appoggiata a quella del figlio, anche se in questo caso le teste dei due non si toccano. Il gesto di tenerezza del Bambino ma soprattutto la presenza dello scapolare, ritenuto un segno di salvezza per i devoti, sottolinea la protezione della grazia e dei doni di Maria. Questa, coronata dagli angeli, si identifica con la Regina del Monte Carmelo, la patrona dell'ordine omonimo e di coloro che ne indossano lo scapolare, spesso collegato alla liberazione delle anime del Purgatorio. Da ricordare che nella collezione è presente anche la grande pala riferita ad Antonio de Petri sulla stessa tematica, segno di un’evidente devozione per la salvezza delle anime verso li Paradiso. In basso è un paesaggio con edifici sacri riferimento al Monte Carmelo, in Israele, dove i fedeli si ritiravano per pregare la Madre di Dio. Il monte è legato alla fondazione dell’ordine dei Carmelitani, nato per volere del profeta Elia 700 anni prima della venuta di Cristo. L’ immagine della Vergine con lo scapolare fa riferimento all’apparizione, il 16 luglio 1251, a San Simone Stock, quando ella gli consegnò i due piccoli pezzi di stoffa con un' immagine sacra riuniti da nastri poi simbolo distintivo dei terziari carmelitani. La diffusione dell’iconografia della Madonna del Carmelo si inserisce nel filone del "naturalismo devoto" nato nella prima metà del secolo XVII ma sviluppato anche nei successivi. Proprio la presenza dello scapolare induce a ritenere per l’opera, dallo stile semplice seppure di buona qualità, una commissione carmelitana. Il dipinto giunse poi all’ospizio forse come dono di un devoto. La tela, di ambito romano, è menzionata come “Maternità su nube con due angeli coronanti ed altra piccola immagine devozionale” negli inventari della collezione, dove è riferita al secolo XVI (1958/62, n. 358; 1997, n. 129), datazione da spostare in avanti, al secolo successivo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201389481
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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