San Domenico

dipinto,

Il portico, decorato a palmette e girali, richiama una iconografia comune alla pittura umbra; in particolare la cortina damascata sul fondo si rifà ai modi del Pinturicchio; invece il santo visto di tre quarti si avvicina a certe opere di Filippo Lippi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Ambrogio Da Ferentino (notizie 1498)
  • LOCALIZZAZIONE Arpino (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'autore riprende dai modi della pittura umbra che in quel periodo si era sviluppata a Roma. Soprattutto il tipo di decorazione, per quanto di esecuzione modesta, mostra un certo aggiornamento; mentre l'immagine del santo rivela l'origine provinciale dell'autore. In una pubblicazione del 1927 A. Conti sostiene che il santo è S. Domenico di Anagni, ma questa asserzione non è documentata e la figura non presenta nessun particolare iconografico tale da far dubitare che si tratti di S. Domenico di Guzman. (Cfr. A. Conti, La chiesa campestre di S. Sebastiano, Arpino 1927; C. Maltese, Arte nel Frusinate. Catalogo della mostra, Frosinone 1961, Roma 1961)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200215743-4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • ISCRIZIONI sull'architrave, sopra l'aureola - S. DOMINICUS - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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