Madonna in trono con il Bambino, santa Prassede e santa Pudenziana

decorazione musiva, ca 1225 - ca 1249

entro nicchia absidata

  • OGGETTO decorazione musiva
  • MATERIA E TECNICA PASTA VITREA
  • MISURE Altezza: 100 cm
    Larghezza: 68 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, da tempo riconosciuta estranea alla decorazione musiva originaria del sacello, fu ricondotta al XIII secolo da G. Matthiae (1967). Presenta varie alterazioni dovute a restauri. Matthiae vi individuava un'ispirazione a modelli bizantini dell'XI-XII secolo, riconoscibili nell'abbigliamento, nelle fisionomie, nella forma del trono e nella rigida frontalità delle figure; tuttavia li riteneva un'opera di bassa qualità di ignoto mosaicista, forse uno specialista d'icone. Il Matthiae confermò una datazione alla prima metà del XIII secolo, collegata al trasferimento nella cappella della reliquia della colonna della flagellazione (1223), seguendo in questo il De Rossi (1899). La critica successiva si orienta a una datazione più tarda, nella seconda metà del secolo; in particolare il mosaico è stato oggetto di un'attenta analisi da parte di V. Pace (1997) che, oltre a tracciarne la storia critica, ne esamina la tecnica e lo stile in confronto con mosaici romani del Duecento. Pace, optando per un periodo poco precedente ai mosaici del Sancta Sanctorum, ne fissa la datazione dalla metà del 6° decennio alla metà dell'8°, ricordando inoltre la figura del cardinale francese Anchier de Troyes, titolare della chiesa dal 1261 al 1286, con quale l'opera potrebbe essere messa in rapporto. L'autore osserva come l'iconografia del mosaico si ponga in stretta relazione con il tema del Cristo-Luce trattato nei mosaici del tempo di Pasquale I, in una attenta reinterpretazione e in continuità con l'originario programma iconografico. L'opera è caratterizzata, nella sua semplicità, dalla correttezza del disegno e dell'impianto spaziale, oltre che dall'accurata calibratura cromatica. Le tessere quasi esclusivamente vitree e di piccole dimensioni sono poste di taglio negli incarnati; il titulus della Vergine, MR OU (Theou), Madre di Dio, forse per l'incomprensione del mosaicista o di un restauratore risulta alterato nella seconda parte, oggi non ben comprensibile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200161438
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2015
  • ISCRIZIONI nel rotulo - EGO / SUM / LUX - capitale - a mosaico -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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