sarcofago - bottega marchigiana (inizio sec. XVII)

sarcofago,

Cassa di pietra incassata sul m uro dietro l'altare di San Gualtiero

  • OGGETTO sarcofago
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
  • LOCALIZZAZIONE Servigliano (AP)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1403, quando fu fatto il reliquiario per racchiudervi il cranio del santo vissuto a Servigliano, le reliquie furono rimaneggiate. Nel 1582, secondo le Visite pastorali, risultano collocae in cassa lapide sotto la torre della antica chiesa di S. Marco in Paese Vecchio di Servigliano. Nel 1587 avevano sopra un altare e la cassa era di ferro con due chiavi di sicurezza. Nel 1658, quando la devozione era giunta a momenti di ravvivata intensità, con libri agiografici che ne diffondevano il culto e si registravano i fatti straordinari operati dal santo, le reliquie risultano composte in un'arca marmorea da identificarsi con l'attuale. La confraternita del SS. Sacramento curava che ogni giorno fosse celebrata l'Eucaristia sull'altare soprastante.Nel 1658 il vescovo fermano, card. Gualtieri, diede ordine che le reliquie venissero raccolte, legate e sovrapposte alle vesti. Dalle memorie di Celestino Monti risulta che nel 1775 (29 giugno) la cassa di pietra "entro cui trovavasi il corpo di San Gualtiero abate fu portata nella chiesa della Madonna delle lacrime fuori le mura (del Paese vecchio). Lo stesso riferisce della festa per il trasporto della reliquia nella nuova chiesa di San Marco in Castel Clementino, cioè l'attuale collegiata, il giorno 24 ottobre 1779. E' da pensare che l'attuale sarcofago non abbia avuto altre ricognizioni interne, data l'esistenza di reliquiari mobili in occasione dell'annuale festa del 4 giugno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100036347
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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